Cultura

Il violoncellista Ettore Pagano protagonista al Civico

Appuntamento sabato 25 maggio

Il violoncellista Ettore Pagano protagonista al Civico
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Questa che si conclude sabato 25 maggio 2024 al Teatro Civico di Vercelli (ore 21, concerto in abbonamento) sarà ricordata come una stagione cruciale del Viotti Festival: seguendo il filo conduttore del bicentenario viottiano, infatti, questa XXVI edizione ha proposto un cartellone ricco e vario come non mai, offrendo in pochi mesi al suo pubblico una serie senza precedenti di solisti di
livello mondiale.

Ricco cartellone

Mai come quest'anno, possiamo dire, il meglio del concertismo pare si sia dato appuntamento a Vercelli. E l'appuntamento che chiude il cartellone principale (ma restano moltissimi
eventi collaterali da scoprire e apprezzare) è in linea con l'impegno “storico” del Festival, quello di riservare ai giovani talenti uno spazio da protagonisti. La star di questo concerto sarà infatti un eccezionale violoncellista italiano classe 2003, il quale a dispetto della sua giovanissima età è già
molto conosciuto sulla scena internazionale: Ettore Pagano.
Dotato di una padronanza tecnica impressionante e di un carisma che trascina lo spettatore, Pagano metterà le sue doti al servizio di un programma particolarmente brillante. La serata sarà aperta da
un omaggio a Viotti: Pagano eseguirà infatti quell'Adagio e allegro nel quale il compositore vercellese aveva probabilmente pensato al violoncellista londinese John Crosdill, suo amico fin dal periodo parigino. Tra l'altro, questa pagina rappresenta una vera e propria riscoperta, essendo stata
ritrovata in forma di manoscritto da Guido Rimonda nel corso degli anni '90.
Si passerà poi a una pagina memorabile di un genio inquieto e tormentato, ovvero Schumann, il quale compose questo Concerto per violoncello e orchestra op. 129 nel 1850. A dispetto della difficile storia esecutiva di quest'opera, essa rappresenta oggi uno tra i primi – e migliori – esempi di Concerto per
violoncello dell'800, epoca nella quale si cimentarono in questo genere di composizione, tra gli altri, maestri come Saint-Saëns e Dvořák.
Concluderà poi la serata – nell'esecuzione della Camerata Ducale diretta da Guido Rimonda – un’altra opera memorabile, ossia la celebre Jupiter di Mozart, sarebbe a dire la Sinfonia n. 41 in do maggiore K 551. Risalente al 1788, è l'ultima Sinfonia composta da Mozart e, con la sua impronta solenne e luminosa, rappresenta la chiusura ideale di un concerto da ricordare molto a lungo.Per non perdere questo importante appuntamento conclusivo del XXVI Viotti Festival, ricordiamo che è possibile effettuare prenotazioni o ricevere informazioni scrivendo all'indirizzo biglietteria@viottifestival.it, telefonando al 329 1260732 o presentandosi alla biglietteria presso il Viotti Club (via G. Ferraris 14 a Vercelli) mercoledì e venerdì dalle ore 14 alle ore 19, giovedì dalle 14 alle 16 e sabato dalle 14 alle 18 (gli stessi orari valgono anche per la reperibilità telefonica e via email).

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