Due eventi

Il legno che canta: due imperdibili appuntamenti dedicati ad Angelo Gilardino

Venerdì 2 Sergio Maria Gilardino e sabato 3 il concerto di Tampalini

Il legno che canta: due imperdibili appuntamenti dedicati ad Angelo Gilardino
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Venerdì e sabato prossimi, 2 e 3 febbraio, “Il legno che canta”, la rassegna organizzata dall’Associazione “Angelo Gilardino” con il Comune, mette in scena due eventi consecutivi di altissimo livello: venerdì 2, alle 16,30, nella Sana Convegni della Fondazione Crv, messa a disposizione dal presidente Aldo Casalini, la conferenza del grande linguista Sergio Maria Gilardino, che parlerà di “Mio fratello Angelo”, e, il giorno dopo, alle 21, al Dugentesco, il concerto del chitarrista bresciano Giulio Tampalini, un altro fuoriclasse delle sei corde.

La conferenza di Sergio Gilardino

La conferenza di Sergio Maria Gilardino è attesissima perché il massimo esperto al mondo di lingue minoritarie è un relatore stupendo (come lo era il fratello). Ascoltarlo parlare del fratello sarà una fantastica esperienza per tutti.

Il concerto di Tampalini

Poi, la sera dopo, al Dugentesco toccherà a Lorenzo Tampalini, che torna a Vercelli, nella stessa sala quindici anni dopo. Anche allora, era il 31 ottobre 2009, ci venne per il suo Maestro. La Guitar Foundation of America aveva appena assegnato il riconoscimento “Artistic Achievement Award - Hall of Fame” a Gilardino. Il Comune (anche allora era sindaco Corsaro), d’intesa con la Prefettura decise di celebrare subito l’evento. L’assessore alla Cultura Pier Giorgio Fossale contattò la Camerata Ducale che omaggiò Gilardino eseguendo il Quintetto di Lucedio per Quartetto d’Archi (appunto della Ducale) e chitarra: e il chitarrista proposto dallo stesso Gilardino per eseguire la sua composizione fu appunto Tampalini.

Il programma

Sabato si parte con tre autori contemporanei: l’ungherese Ferenc Farkas, di cui saranno eseguiti “Six piéces bréves” (Sei pezzi brevi), lo svizzero Frank Martin, di cui Tampalini proporrà “Qautre piéces bréves”(Quattro pezzi brevi), e Gian Francesco Malipiero del quale sarà proposto un “Preludio”. Quindi, a conclusione della prima parte, lo stupendo “Studio di virtuosità e trascendenza” n° 32: “L’embarquement pour Cythère” di Antoine Watteau.
Tampalini aprirà la seconda parte con “Colloquio con Andrés Segovia” di Gilardino, cui faranno seguito due composizioni che erano appunto nel repertorio di Segovia: le “Variazioni su un tema di Cabezon” del messicano Manuel Maria Ponce e la “Fantasia sulla Traviata”, celeberrimo e amatissimo per di Fracisco Tarrega.
L’ingresso al concerto è, come tutti gli altri della rassegna “Il legno che canta”, libero, ovviamente fino alla disponibilità dei posti in sala.

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