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Il grande ritorno di EXTRA: da venerdì in San Vittore

Dall'11 al 27 ottobre in San Vittore per iniziativa di Ascom, Federmobili e Amarte

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Un'edizione "saltata", come ha ricordato la curatrice Serena Mormino, una pausa che ha permesso di mettere ancor più a fuoco la nuova edizione 2024 che si intitola "Tra passaggi e consapevolezze".

Un evento che ritorna

L'evento che si terrà dall'11 al 25 ottobre nella ex chiesa di San Vittore in Largo D'Azzo è stato presentato oggi, martedì 8 ottobre, in municipio. In apertura il presidente Ascom Angelo Santarella ha ricordato l'importanza della rassegna che da alcuni anni viene portata avanti dall'Ascom e operativamente da Federmobili e dall'associazione Amarte, e che si inserisce fra le tante iniziative dei commercianti per rivitalizzare la scena vercellese.

Il sindaco Roberto Scheda ha ulteriormente sottolineato che la città ha bisogno di eventi come questo, anche in vista della grande manifestazione Risò, la fiera internazionale del Riso che sarà nel 2025.

Il presidente vercellese di Federmobili Germano Prella, da parte sua, ha ricordato l'impegno che i mobilieri della città portano avanti, con risorse e impegno propri per la rassegna.

L'artista Daniele Basso

L'artista protagonista con una personale di sculture è Daniele Basso, personaggio di fama mondiale che vive entrambi i mondi del design e dell'arte, che ha presentato alcune delle sue opere e ricordato che tramite esse cerca di porre l'attenzione del pubblico su "ciò che ci attraversa ma di cui spesso non ci accorgiamo". Basso è nato a Moncalieri nel 1975, Cavaliere della Repubblica è un artista che è noto per le sue culture in metalli lucidati a specchio, ha preso parte a tre edizioni della Biennale di Venezia ed ad altri prestigiosi contesti artistici e museali, è quindi un protagonista originale della scena artistica internazionale e anche nel mondo del design. Per cui è la figura perfetta per dare slancio a quest'edizione di EXTRA.

Una rete di Enti, Associazioni e aziende

Non è superfluo citare i vari protagonisti, che sono stati ringraziati da Serena Mormino durante la presentazione, perché è un elenco che dà il senso della rete che si è creata e della trasversalità della rassegna.

Ascom con Federmobili e Amarte sono i promotori, Regione Piemonte, Provincia e Comune di Vercelli e Arcidiocesi di Vercelli sono i partner istituzionali, collaborano Comtur, la Società del Quartetto per il 74° Concorso Viotti, Rotary Club Sant'Andrea, la Strada Piemontese del Riso di Qualità, il Fai di Vercelli. Fondamentale l'apporto dello sponsor unico che è il Gruppo Marazzato.

Gli espositori

Fondamentale anche l'adesione delle aziende d'arredamento e non solo che esporranno i loro prodotti di punta: Arredamenti Prella & C., Bieffe Ceramiche, Borgo divisione luce, Giovannini Arredamenti, Piero Raimondo, Sga Ambienti, Gruppo Nuova Sacar - Mazda, Andreana Fashion Gallery - sezione Design.

Il programma

Aperta fino al 27 ottobre, venerdì-sabato h 16-23, domenica h 16-21 a ingresso libero. Visite guidate su appuntamento.

Venerdì 11 ottobre: alle ore 18 il vernissage con musica live di "Elephank Project".

Domenica 13 ottobre: Concerto di Quinta Vox alle ore 17,30

Mercoledì 16 ottobre: visita guidata in mostra del Rotary Club Sant'Andrea, a seguire meeting al Circolo Ricreativo, relatori la curatrice, Serena Mormino e l'artista Daniele Basso.

Giovedì 17 ottobre: evento con il 74° Concorso Viotti alle 17,30 (incontro con i tre finalisti del concorso dedicato al Violino).

Sabato 19 ottobre: Evento Mazda - gruppo Nuova Sacar alle ore 17,30. Progetto eccellenze italiane, presente Daniele Basso, con un Live Jazz Set.

Le note critiche di Serena Mormino

Extra – geometrie in bilico tra arte e design, per l’edizione 2024 gioca su un format ancora nuovo a livello di location espositiva, ma con le stesse finalità prettamente culturali ed artistiche, così come di valorizzazione del territorio.

L’evento, voluto ed organizzato da Ascom della provincia di Vercelli e dall’Associazione Culturale AMARTE, con il Patrocinio delle istituzioni locali Città e Provincia di Vercelli, Regione Piemonte vede nuovamente protagonista la squadra ormai consolidata di EXTRA.

L’esposizione prevede l’allestimento dello spazio dell’ex Chiesa sconsacrata di San Vittore, in una contaminazione tra Design, Arte e Cultura e rinascita non solo dello spazio e della sua innata sacralità, ma anche dello spettatore che come dopo un sonno profondo, si risveglia e trova la consapevolezza di sé.

EXTRA 2024 – tra percorsi e consapevolezze “Risvegliarsi dopo uno sonno profondo”. Non di riposo, non di apatia ma di grande introspezione e di ricerca di sé e di nuovi stimoli.
Un po’ come EXTRA che è stata in “letargo” per 2 anni… un periodo di studio e di dialogo interno e con realtà cittadine.
Ed eccoci cresciuti, maturati e più forti, con valori Culturali ed istituzionali più radicati.

Inizia anche per noi un nuovo percorso…

Extra 2024 abbraccia, e si lascia abbracciare, anche dai Beni Culturali della nostra Arcidiocesi, dalla Provincia e dalla Regione Piemonte.
Dalla Società del Quartetto in un motivo con il 74’ Concorso Viotti Dal FAI e dalla Fondazione Marazzato per la seconda volta. Dalla Strada del Riso Piemontese di qualità.
Ed è proprio il caso di dire ha, come punta di diamante, il grande artista Daniele Basso Eccellenza italiana e caro vero amico da molti anni…

In quella che era la prima chiesa dell’antica città all’interno delle mura e luogo sacro preposto alla zona cimiteriale, abbiamo scelto di parlare di rinascita… In senso spirituale perché seppur il volere umano ha osato sconsacrare questo magnifico luogo di culto, la sua essenza non potrà mai essere sradicata…
In senso culturale con una squadra più grande… In senso intimo di dialogo con il proprio io…
Abbiamo camminato in giro per lo spazio nelle scorse edizioni, siamo planati in Santa Chiara ed oggi con equilibrio quasi perfetto, perché si può e si deve sempre migliorare, siamo in San Vittore.

Consapevoli del nostro essere continuiamo però da oggi e fino al prossimo anno a navigare in un mare calmo e ricco di energie, colorato di rosso dal sole verso l’orizzonte del futuro.

E come le basi di questa chiesa sono state ricostruite più e più volte, così noi di EXTRA percorriamo il futuro insieme.
Ad accogliere il pubblico in un senso di protezione dell’intimità della chiesa e della mostra stessa, troviamo l’opera Re Leone, “con la volontà di condividere il significato di questo nome, indagandone l'alto valore simbolico e la sua essenza più profonda, verso una connotazione universale. Un augurio di coraggio e fierezza che s'intrecciano con la forza espressa dall'animale in natura. Oggi che spesso la furbizia sembra sostituire a più livelli i valori della coerenza e della dignità, è una riflessione sulla potenza di chi crede nei propri sogni ed ha il coraggio di inseguirli.”

E sempre sul sagrato della chiesa che era preposta al passaggio delle anime, come un meteorite proveniente dal tempo più che dallo spazio, ecco che notiamo Kryste, una sorta di “pietra guida, spigolosa, apparentemente inattaccabile, ma plasmata dalle esperienze, protegge la nostra anima.
Ed attraverso lo specchio entriamo in contatto con noi stessi, a simboleggiare una porta di accesso al nostro inconscio, che protegge e custodisce la nostra essenza.”

Improvvisamente, ma non troppo, elementi di design quotidiano ci ricordano che la vera ricerca parte dalla semplicità della giornata di ognuno di noi. Gli alti valori sono fondamentali ma per comprenderli bisogna prima di tutto vivere intensamente le nostre vite, fatte di quotidianità domestica e lavorativa, di attimi di dialogo con noi stessi e con chi ci circonda, di momenti di riposo e “purificazione” di corpo e spirito, ma anche di raccolta di pensieri e ricordi.

Non poteva mancare una presenza mitologica Caryatis… la “leggerezza quale segno di forza. Perché imparare ad esistere in ogni momento con leggerezza è una grande conquista.
Il corso e ricorso della storia si materializza. Distruzione e ricostruzione ininterrotte originano risultati simili ma non uguali. Le piccole differenze sono il luogo in cui alloggiamo noi. Lo spiraglio per dire la nostra. Per essere protagonisti del nostro tempo. Artefici del nostro piccolo pezzo di mondo. Ideatori dei nostri miti e dei nostri valori”.

La vita scorre, anche nel cuore domestico e talvolta ci sentiamo come una TROTTOLA “impazzita”, esasperati dagli impegni; ed è proprio la ricerca dell’equilibrio che ci rende migliori e di esempio per gli altri, specchio della nostra anima e di coloro che incrociamo lungo il percorso. “Un equilibrio costantemente in discussione dalla cui energia si trae stabilità. Più fonte di domande, che di risposte... Assorti dal movimento circolare ci chiediamo: quanto durerà? Dove andrà? Come farla andare là? ...”

Sull’altare maggiore si erge seppur piccolo ma intenso il Cristo Ritorto “parzialmente ispirata alla precedente opera Tempus Angulare presentata nel 2013 all'Università del Seraphicum (Città del Vaticano), in relazione alla quale Mons. Peter B. Wells della Segreteria di Stato della Città del Vaticano in una lettera trasmessa all’artista ricordava come Papa Francesco “esorta ad una sempre proficua attività artistica ispirata ai valori evangelici”, oggi Cristo Ritorto ne conserva il valore simbolico di oggetto di fede che ci invita a superare i limiti della materia fino allo spirito delle cose, ma attraverso la torsione del busto, della figura intera e gli spigoli più acuti, riporta in primo piano il dolore e la fatica di agire con coerenza nella via del bene. Umanizza il simbolo avvicinandolo alla vita quotidiana. Torsione che è espressione fisica della contemporaneità molteplice e "liquida", cioè priva di punti di riferimento, in cui viviamo”.

E come icone che ci condurranno alle prossime edizioni di Extra troviamo tre Vertical Reflection che “indagano la modernità verticale che incrocia la tradizione orizzontale; la dinamicità delle mode contro l'immobilismo delle abitudini. Una "Riflessione Verticale" di pensieri e suggestioni che scandiscono metaforicamente il viaggio dell'uomo alla ricerca del significato della vita. All'inizio il Colore: la superficie, le Domande. Poi la Forma: la Ricerca, l'Impegno, la Scelta. Quindi la Materia: le Risposte, le personali Certezze. Consapevolezza e ricerca dei limiti che insieme costituiscono il patrimonio evolutivo dell'intera società e tracciano il confine del cambiamento, definendo il senso della vita e dell'esistenza di ognuno di noi.”

Ma al termine della giornata, di ogni singolo passaggio abbiamo davvero imparato qualcosa?
Abbiamo coltivato esperienza e speranza? Ricordo il grande artista Kengiro Azuma che diceva ed insegnava sempre “Oggi più di così non potevo fare, meno di così non potevo fare…”. Fermiamoci ad ammirare l’orizzonte al tramonto di ogni giornata e lasciamo che le energie scorrano accompagnandoci al futuro…

Serena Mormino 

 

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