Il Festival di Poesia Civile di Vercelli al Salone del Libro
Doppia presentazione venerdì 19 maggio per "Carmina Civilia" e "DO RE M'illumino d'immenso"
Doppia presentazione al Salone del Libro per il Festival di Poesia Civile di Vercelli. La manifestazione voluta e organizzata ogni anno dall'associazione "Il Ponte" da sempre ha prodotto un'ampia collana di libri con il supporto delle Edizioni Interlinea di Novara, partner imprescindibile del Festival Vercellese. Le nuove pubblicazioni verranno presentate proprio al salone torinese venerdì 19 maggio.
Carmina Civilia
alle ore 13 con un doppio appuntamento: in sala Argento, la presentazione di "Carmina Civilia III" (Interlinea), antologia dedicata al Premio di Traduzione Poetica del festival, in collaborazione con l'Università del Piemonte Orientale; partecipano all'evento il curatore Andrea Baldissera, Roberto Cicala di Interlinea, Luigi Di Meglio dell'Associazione Il Ponte e il Paolo Pomati (UPO).
Tradimento e fedeltà sono i due volti di un quasi inafferrabile Giano bifronte: l’arte del tradurre. Al di là del facile e antico calembour traduttore/traditore – e di quanto ha invece chiarito, sul piano scientifico, la traduttologia – è significativo che, tradizionalmente, sia stata scelta una metafora erotico-amorosa per il dibattito intorno alla traduzione. Forse anche perché in grado di rispecchiare la passione che anima ogni atto traduttorio: passione per la (e le) verità di un testo, e passione per il paziente e indispensabile artigianato della parola. A ben pensarci, però, la traduzione è il tradimento più felice e lecito proprio quando è reiterato, perché conduce, paradossalmente, a una vera fedeltà.
Questa breve antologia vendemmia dunque i “tradimenti” dei vincitori del Premio di Traduzione Poetica del Festival Internazionale di Poesia Civile di Vercelli (edizioni 2016-2022), riservato a studenti universitari.
M'illumino d'immenso
Alla stessa ora in sala Arancio, sarà presentata la pubblicazione "DO RE M’illumino d’immenso" (Interlinea), conclusione di un progetto laboratoriale che ha coinvolto le scuole del vercellese, unendo musica e poesia in modo innovativo, partecipano all'incontro Alessandro Barbaglia, Alberto Mandarini e Roberto Seccamani.
"Abbiamo creduto nella validità di questa proposta fin dal primo momento, perché in questa fase di ritorno alla vita ordinaria è importante per tutti noi recuperare spazi per la socialità e la relazione. Questa necessità diventa ancora più pressante per i ragazzi. Musica e poesia, quando si uniscono per liberare l’espressività, costituiscono un binomio fortissimo e i giorni in cui si è svolto il laboratorio l’hanno dimostrato praticamente". (dalla presentazione di Luigi Di Meglio)