Cultura

Gastone Cecconello: oltre 100 capolavori tra Santa Chiara e le vetrine

La storia dell'amicizia con Gilardino con capolavori di grande fascino

Gastone Cecconello: oltre 100 capolavori tra Santa Chiara e le vetrine
Pubblicato:

Fra le opere esposte in dieci vetrine della città e quelle all'auditorium di Santa Chiara la mostra "Gastone Cecconello: l'amicizia di una vita" conta oltre 130 fra dipinti, sculture e grafiche del grande artista che vive a Salussola ma è un vercellese doc.

Era da molti anni che in città non si potevano ammirare così tante sue opere.

Grazie all’associazione “Angelo Gilardino” che ha programmato l’evento nella rassegna “Il legno che canta”. Del resto il compositore era un amico, anzi un vero fratello per Gastone, hanno condiviso ispirazioni e una profonda riflessione filosofica e spirituale.

Una sintonia di emozioni

La finalità dell’esposizione, far vibrare la sintonia di idee ed emozioni tra Gastone ed Angelo, il percorso è stato ben illustrata dal presidente dell’associazione Marco de Santi, che ha curato anche una pubblicazione imperdibile. La caratteristica principale della mostra è che sono esposte solo opere che Gilardino aveva visto in vita, alcune di molti decenni fa, altre di anni recenti, poco prima della scomparsa del compositore, in parte opere già della stessa collezione del musicista, come i potentissimi oli con una straripante materia che spumeggia fuori dalla bidimensionalità. Gastone Cecconello passa con disinvoltura dalla figura al paesaggio, dalle tecniche “classiche” a sue invenzioni assolute.

P1400022
Foto 1 di 15
P1400023
Foto 2 di 15
P1400024
Foto 3 di 15
P1400025
Foto 4 di 15
P1400027
Foto 5 di 15
P1400028
Foto 6 di 15
P1400029
Foto 7 di 15
P1400030
Foto 8 di 15
P1400031
Foto 9 di 15
P1400032
Foto 10 di 15
P1400033
Foto 11 di 15
P1400037
Foto 12 di 15
P1400052
Foto 13 di 15
P1400053
Foto 14 di 15
P1400054
Foto 15 di 15

Una delle caratteristiche fondanti è il dialogo che instaura tra le geometrie, che sono quasi sempre delle “gabbie”, e le sagome umane, riprodotte anche a decine, che vengono chiuse negli spazi. Una tematica molto moderna, dell’uomo ridotto a numero, con volti anonimi. Questi volti ritornano in combinazioni diverse, ma sempre con l'incasellamento, in diverse opere. Non mancano altri soggetti che ricorrono, sia nella scultura, che sorprende forse ancor più della pittura.

Ogni dettaglio ha un suo perché, scrive una sua storia, verrebbe da dire che esegue una sua partitura, ed è cosi che si riverbera l'ispirazione musicale dell'amico Gilardino.

Ma davvero ci vorrebbero saggi interi per avvicinarsi al magistero di un artista che si è fatto da solo ma ha espresso mondi ideali sconvolgenti. In fondo però, bastano i sensi e il cuore per entrare in questo mondo. sempre nuovo e sempre sorprendente.

L’esposizione sarà visitabile fino al 31 marzo dal venerdì alla domenica ore 16-19, ingresso libero.

Le vetrine d'arte

Oltre alla mostra in Santa Chiara è stata organizzata anche una "mostra diffusa", grazie alla collaborazione con Ascom. I negozi che ospiteranno in vetrina un'opera del maestro sono: Andreana, viale Garibaldi 76, Taverna e Tarnuzzer in piazza Cavour; Shop Vercelli in via fratelli Ponti; Filotello Patrizia, sempre in piazza Cavour; Orologeria "Era Ora" di via Laviny; Il Girasole, piazza Cavour; Gioielleria Poma, via Nigra; Mondadoro Bookstore, via Cavour; Donis, via Nigra; Bellaguardia Claudia, in corso Libertà 278.

Seguici sui nostri canali