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Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare nell’era digitale

Un’infinita raccolta online d’immagini ad alta definizione che permette di visitare virtualmente qualsiasi galleria d’arte.

Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare nell’era digitale
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La Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare si proietta nell’era digitale. Con la collaborazione di «Google Art & Culture», piattaforma tecnologica che promuove la preservazione della cultura su archivi online, quest’istituzione ha infatti creato quattro mostre digitali, contenenti oltre 250 opere del patrimonio artistico vercellese. L’obiettivo è quello di garantire la conservazione di opere tanto fragili quanto rare, certamente, ma anche di facilitare la consultazione di quella parte di patrimonio che normalmente rimarrebbe nascosto.

Anni di lavoro

Questa importante iniziativa si colloca all’interno di un progetto più ampio di digitalizzazione che ha come priorità la riduzione delle difficoltà riscontrate da studiosi e appassionati di storia vercellese durante la consultazione di queste fonti. Per raggiungere tale scopo, la Fondazione sta da ormai diversi anni portando avanti, con grandi risultati, un piano che punta alla realizzazione di una «Digital Library» che renda accessibili tutti i manoscritti della Biblioteca Capitolare di Vercelli.
Fra le opere più significative già digitalizzate vi sono il il Codice A, il «Vercelli Book» e il riempimento del Crocifisso ottoniano, ma sono presenti anche molti altri lavori, meno noti, che normalmente non sarebbe nemmeno possibile visionare e che, proprio grazie a questa iniziativa, vengono invece esposti al pubblico.

Percorso innovativo

Al fine di creare nuove esperienze emozionali per i visitatori, la Fondazione ha intrapreso anche un percorso innovativo, pensato soprattutto per avvicinare alla cultura il pubblico giovanile: è stato infatti creato un videogioco interattivo chiamato «Hwaet! The Vercelli Book Saga». Inizialmente programmato per essere utilizzato all’interno del museo, si sta invece pensando di renderlo disponibile al pubblico direttamente online in seguito alle diverse chiusure dettate dalla pandemia.
Non v’è dubbio che la piattaforma «Google Art & Culture», con le opere d’arte e i manufatti di oltre duemila musei e archivi di tutto il mondo, sia un utilissimo strumento che contribuisce sensibilmente alla diffusione della cultura, a maggior ragione nel contesto venuto a crearsi con la comparsa del Covid-19. Infatti, tramite il link artsandculture.google.com, si può facilmente accedere a un’infinita raccolta online d’immagini ad alta definizione che permette di visitare virtualmente qualsiasi galleria d’arte si voglia. Non si può che auspicare che questo lungo viaggio, ancora agli inizi, consenta di portare Vercelli e i suoi tesori nelle case di tutti.

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