Festival Poesia Civile: dopo Giampiero Neri arriva Dori Ghezzi
Festival Poesia Civile: dopo Giampiero Neri arriva Dori Ghezzi. Un fine settimana ricco di eventi in città per la kermesse de Il Ponte.
Festival Poesia Civile: dopo Giampiero Neri arriva Dori Ghezzi
Nelle foto la cerimonia di premiazione del poeta.
La parte vercellese del Festival di Poesia Civile Città di Vercelli de "Il Ponte" è cominciata ieri in Seminario con la premiazione di Giampiero Neri, 90 anni, lucidissimo interprete della "poesia in prosa".
All'anagrafe Giampietro Pontiggia, fratello dello scrittore Giuseppe Pontiggia, nato ad Erba nel 1927.
Ha ricevuto dal sindaco Maura Forte il prestigioso riconoscimento il 14esimo. Un premio alla carriera che l'editore Roberto Cicala ha legato alla tradizione del Festival dal primo riconoscimento dato a Luciano Erba, fino al poeta siriano Bayrakdar e a un suo verso: "un uccello basta perché non cada il cielo". Neri, infatti, è anche lui un poeta del "teatro naturale", che trae forza dalla contemplazione della natura oltre che dalla memoria sua e di chi gli è vicino. Un filone, quello della natura che si trova in molti altri poeti internazionali premiati negli anni come Marcia Theopilo e Katherine Larson.
Giampiero Neri e la ricerca della Verità
Neri è stato il vero mattatore della serata, non solo ha letto liriche dalla plaquette "Non ci saremmo più rivisti", ma ha donato all'uditorio episodi di una vita davvero piena di incontri. Lui. figlio di un podestà fascista poi ucciso, amico di un partigiano e suo mentore, il professor Fumagalli ed estimatore di Beppe Fenoglio. "La prima volta non riuscii a leggere Il Partigiano Johnny e poi però me lo imposi. Fenoglio ha scritto la verità sulla guerra civile. Speriamo che non accada mai più perché fu un fratricidio orrendo".