Da 25 anni a Vercelli

Concerto di Sant'Eusebio con la Ducale e Kerson Leong

Tradizionale appuntamento nella basilica di Sant'Andrea

Concerto di Sant'Eusebio con la Ducale e Kerson Leong
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Come è ormai tradizione da ben 25 anni, la prima volta fu il 1° agosto 1998, torna questa sera. martedì 1° agosto 2023, nella basilica di Sant'Andrea il Concerto in onore del patrono di Vercelli, curato come sempre dalla Camerata Ducale.

A chiamare l'orchestra torinese fu l'allora assessore alla Cultura Gianni Mentigazzi, che aveva appena schiuso le porte della città alla Ducale, in arrivo da Torino. Mentigazzi chiese a Cristina Canziani e a Guido Rimonda di allestire un concerto in Sant’Andrea, che avrebbe rappresentato un dono per quel giorno di festa ai vercellesi. I due fondatori della Ducale si misero al lavoro e confezionarono una grande esecuzione dello “Stabat Mater” di Boccherini.

Neanche il Covid ha fermato la tradizione

Da allora, ogni anno (compreso quello del Covid, il 2020), il Concerto di Sant’Eusebio è andato in scena in Sant’Andrea - ma una volta in Duomo, perché in Sant’Andrea c’erano lavori di ristrutturazione - sempre la sera del 1° agosto, e ha costantemente accolto centinaia di vercellesi.

I coniugi Rimonda, bravissimi in questo compito, hanno badato a diversificare sempre la proposta per il Patrono, offrendo concerti di altissima qualità, con i migliori interpreti (strumentisti e cantanti) disponibili. Lo scorso anno anno, con la Ducale a pieno organico, e alla presenza dell’arcivescovo Arnolfo, la scelta ricadde su un’ospite davvero d’eccezione: il soprano di origini russe e ucraine Ekaterina Bacanova.

Un talento del violino

Quest’anno, la scelta di Cristina Canziani e Guido Rimonda è poi semplicemente esaltante, sia per il protagonista, chiamato a dialogare con l’Orchestra della Ducale, sia per il programma.

Il solista è un violinista, ormai tra i più affermati del panorama internazionale: si chiama Kerson Leong, è canadese, e soprattutto i fans della Ducale se lo ricordano bene perché il 25 febbraio scorso, nell’ambito del 25° Viotti Festival, ha tenuto un concerto memorabile al Civico, concluso, dopo un’inebriante teoria di bis, con tutto il pubblico in piedi a scandire il suo nome.

Per trasformare la serata di martedì 1° agosto in un tripudio personale per Leong, Rimonda ha poi scelto uno dei Concerti più famosi e amati della storia della musica: quello per violino composto da Cajkovskij, l’unico, ma celeberrimo, quello in re maggiore, opera 35. Lì, Leong è in grado di dispiegare tutta la sua travolgente, coinvolgente bravura, tutta la sua profonda, sublime, musicalità.

"Il miracolo"

Per la sua Ducale, e per sé stesso, che la dirigerà, Rimonda ha scelto un’altra pagina molto bella e conosciuta: la “Sinfonia n. 96 in re maggiore”, detta “Il miracolo”, Hob:I:96, di Haydn.

Sul fatto che questa Sinfonia sia stata definita “Miracolo” occorre fare un po’ di chiarezza. Secondo la cronaca, diventata poi leggenda, al termine della prima esecuzione, a Londra, però pare non di questa Sinfonia, ma della numero 102, il grande lampadario che sovrastava la platea si staccò e piombò a terra, senza però ferire nessuno perché il pubblico si era riversato sotto il palco per applaudire Hadyn, che aveva diretto seduto al clavicembalo.
La gente urlò “Miracolo, miracolo” e impropriamente questa denominazione rimase appiccicata alla numero 96, forse più che per l’incidente, per la perfezione della sua scrittura.
Il pubblico potrà averne una riprova domani sera in Sant’Andrea.

L’ingresso al concerto è, come sempre gratuito, e non sono previste prenotazioni; si consiglia, visto il prevedibile affollamento, di prendere posto per tempo. L’inizio è previsto per le 21.

E.D.M.

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