Giovedì 11 maggio

Cinema d'autore sul femminicidio all'Italia con "La sposa nel vento"

In collaborazione con AltreVisioni e "Skenè teatro team e la partecipazione di: CGIL Vercelli Valsesia, Arcigay Rainbow Vercelli Valsesia e Arcigay Nuovi Colori Onlus.

Cinema d'autore sul femminicidio all'Italia con "La sposa nel vento"
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Un interessante appuramento per i cinefili ma anche per chi si batte per i diritti LGBT giovedì 11 maggio 2023 alle ore 21 Cinema Italia di Vercelli, con la proiezione del film "La sposa nel vento", con la presenza del regosta del film Giovanni Coda. Un evento a ingresso libero in collaborazione con AltreVisioni e
"Skenè teatro team - Ogniluogoèunteatro" e la partecipazione di diverse realtà: CGIL Vercelli Valsesia,
Arcigay Rainbow Vercelli Valsesia e Arcigay Nuovi Colori Onlus.

Un regista militante

Il regista Giovanni Coda, da trent’anni attivo sul fronte del cinema e della fotografia"neo sperimentale" e di una militanza di genere attraverso cui porta avanti storie e temi difficili dalla forte connotazione sociale, affronta stavolta nella sua nuova opera cinematografica “La sposa nel vento” il tema morale del femminicidio e della violenza sulle donne.

Il focus sul femminicidio

Il focus del film si centra sul dramma del “femminicidio” e chiude la trilogia che l’autore ha dedicato alla violenza di genere, dopo “Il rosa nudo” (2013) e “Bullied to death” (2015), opere che hanno ottenuto tantissimi premi e un grande successo di critica e pubblico internazionale.

Un nuovo racconto di discriminazione e violenza scritto e diretto dal regista cagliaritano, prodotto da Movie Factory con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission, costruito con un linguaggio più diretto e con la poetica che da sempre contraddistingue l’autore.

La sinossi

Un gruppo di artiste organizza una giornata del ricordo dedicata a tutte le donne vittime di violenza. Attraverso una serie di performance si da vita ad un racconto collettivo, anche personale, sulle proprie vite, sulle vite altrui, tra passato, presente e futuro. Tra una memoria e l’altra i ricordi di un bambino rievocano atroci sofferenze che si intrecciano con i fili della speranza.

“La sposa nel vento” è un lungometraggio di 80 minuti, girato fra esterni e interni, il cui arco temporale
si sviluppa in un periodo di circa cento anni, provando a raccontare in che modo, soprattutto nell’ultimo secolo, questa piaga sociale violenta sia uscita dalle tenebre e dai silenzi delle vittime, trovando oggi, finalmente, una voce e una risonanza mediatica, che però non sembrano poterne fermare l’intensità e la frequenza.

Tra performance, interviste e testimonianze, linguaggi diversi, le donne protagoniste de “La sposa nel vento” si incontreranno per ridare vita, ma soprattutto voce e corpo, alla lotta per l’affermazione, per il diritto di espressione, per la loro vita stessa.

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