Territorio

Borgo di Leri Cavour: Italia Nostra spinge il rilancio con un incontro venerdì 18

Presentazione degli atti del Convegno del 2004 e punto della situazione.

Borgo di Leri Cavour: Italia Nostra spinge il rilancio con un incontro venerdì 18
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Si svolgerà a Vercelli, ma riguarda tutto il territorio, la presentazione del volume con gli atti del Convegno che «Italia Nostra» organizzò nel 2004 riguardo il Borgo di Leri, una pietra miliare per la conoscenza e la conservazione del bene.

L’evento è organizzato insieme al Comune di Trino. L’appuntamento è per venerdì 18 novembre nell’aula magna del Seminario Arcivescovile di Vercelli.

Tra storia e rilancio del Borgo

Il volume esce ben 18 anni dopo perché non è mai facile reperire i fondi, ma questo intervallo temporale è in fondo utile, come osserva il presidente provinciale di «Italia Nostra» Giovanni Reina nella sua presentazione fa un po’ la cronistoria di questo periodo, che ha visto la progressiva vandalizzazione dell’area, culminata nella decapitazione della statua del Conte di Cavour ma, negli ultimi anni ha visto nascere l’associazione Leri» che Reina ringrazia per il suo operato. Grazie anche ad accordi e fondi reperiti dal Comune di Trino, ora ci sono le condizioni per un recupero: «Italia Nostra - conclude Reina - ritiene indispensabile per Leri un progetto di riqualificazione ambientale ed architettonica che preveda il recupero della casa Cavour, della scuderia, del mulino, della canonica con la chiesa annessa e dei rustici delle due corti».

Il volume

Il volume contiene un saggio prestigioso di Alessandro Barbero: «Cavour: l’uomo dietro il mito», preceduto da introduzioni di Adriana Elena My, presidente regionale di «Italia Nostra», e di un’altra esponente Piemontese, Maria Teresa Roli.

I testi ospitati che sono in parte trascritti dagli interventi in parte anche non strettamente legati alla “scaletta” del convegno del 2004 e sono i seguenti.

Ippolito Calvi di Bergolo: «Leri e la “nazione alpina” di Cavour»; Giorgio Giordano: «Ritorno a Leri»; Franco Ardizzone: «Leri Cavour e l’Ecomuseo delle Terre d’Acqua»; Enrico Villa: «Leri, Camillo Cavour e il ruolo centrale nell’unità d’Italia e nella sua economia»; Giovanni Ravasenga: «Per Leri un progetto sostenibile», Giorgio Gaietta: «Il Borgo di Leri Cavour e il sistema delle Grange di Lucedio»; Antonio Catania: «la scuola e l’educazione alla tutela del patrimonio storico ed artistico». Segue un «Eco della stampa» con ciò che si è pubblicato su Leri Cavour negli anni, tra cui anche articoli usciti sulle nostre pagine, conclude una parte di illustrazioni, idealmente lo stesso Conte che implora: «Salvate il mio Leri» e infine alcune schede dei tanti «Monumenti da Salvare» del Piemonte. Un libro di 120 pagine, molto ben curato.

L'incontro in Seminario

Venerdì per presentarlo si terrà una vera e propria mattinata di studi: «Il Borgo di Leri Cavour.

Monumento da salvare», con inizio alle ore 9,30. L’introduzione sarà della presidente regionale di «Italia Nostra» Adriana Elena My, seguiranno interventi istituzionali del sindaco di Trino Daniele Pane, che sarà fra gli attori principali del futuro recupero, il presidente della provincia Davide Gilardino e il prefetto Lucio Parente.

Introdurrà i lavori veri e propri alle 10,30 circa Giovanni Reina, a seguire interventi di vari esperti: Elena Elda Maria Frugoni e Barbara Cerrocchi delle Soprintendenze di Torino e del nostro quadrante, Maria Teresa Roli, Paolo Dellarole, presidente Coldiretti Vercelli-Biella, Benedetto Coppo, presidente di Confagricoltura Vercelli-Biella e chiuderà il direttore della «Fondazione Camillo Cavour» di Santena Marco Fasano.

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