Andrea Cherchi si aggiudica il Premio Vergani di Milano
Premiato per la sezione di fotografia dell'importante premio giornalistico.
Nella foto: Cherchi premiato dal direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana.
Riconoscimento di grande prestigio per il vercellese Andrea Cherchi, giornalista e apprezzato fotografo che negli ultimi anni ha letteralmente conquistato gli occhi della città di Millano.
Cherchi si è classificato al primo posto del Premio Vergani, edizione 2022, nella sezione fotografia. La cerimonia si è tenuta a Milano sabato scorso, 12 novembre, nella sede storica dell’Istituto dei Ciechi di via Vivaio.
Una giuria di direttori di grandi quotidiani
Il riconoscimento dedicato alla memoria di Guido Vergani, giornalista e scrittore milanese scomparso nel 2005 viene organizzato ogni anno dal gruppo Cronisti Lombardi e nella giuria del premio siedono i direttori delle più importanti testate giornalistiche nazionali. Presidente della giuria di quest’anno Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera. Andrea Cherchi che l’anno scorso aveva già ricevuto una menzione speciale, ha ricevuto il primo premio con una fotografia che rivolge un pensiero al sociale e legata al tema degli ultimi e dei dimenticati. Nella foto premiata e scattata nel dicembre scorso a Milano, si vede un senzatetto camminare a piedi nudi nel gelo e sotto la neve.
La responsabilità e il ruolo del fotografo
Nel suo discorso di premiazione Cherchi ha ricordato come sia importante e di grande responsabilità il ruolo del fotografo che è chiamato a raccontare un’emozione e a tradurla in immagine che possa sensibilizzare chi la guarda.
Nella sezione carta stampata il primo premio è stato assegnato a Marco Birolini, giornalista di Avvenire, mentre sono state attribuite menzioni speciali ai lavori di Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Giulio Mola (Il Giorno), Pietro Gorlani e Mara Rodella (Corriere della Sera – Brescia); a vincere il massimo riconoscimento nella sezione Tv è stata Maria Chiara Grandis del TGR Lombardia, testata per cui lavora anche Sara Grattoggi, che ha ricevuto la menzione speciale.