Cultura

Alla scoperta dei reportage di Ugo Panella

Serata organizzata dal Soroptimist Club di Vercelli

Alla scoperta dei reportage di Ugo Panella
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Serata di forti emozioni quella che il Soroptimist Club di Vercelli, presieduto da Lucia Ruzzante, ha offerto alle
socie e ai cittadini vercellesi mercoledì 8 maggio presso lo spazio Gioin di Via Laviny.

Quaranta anni di fotografie

Protagoniste sono state le fotografie realizzate nei suoi quaranta anni di attività dal fotoreporter e fotogiornalista Ugo Panella in numerosi reportages da paesi difficili, tormentati dalla guerra e dalla violazione dei diritti umani. Infatti solo apparentemente la fotografia è la muta cristallizzazione di una situazione; in realtà essa rimane come
testimonianza di momenti di vita sui quali è sempre possibile tornare per riflettere e pensare. Così la fotografia diventa spunto per la formazione della coscienza civica e dell’impegno concreto per la crescita della comunità umana. E’ quanto è accaduto con le fotografie di “Sotterranei dell’umanità” (questo il titolo della presentazione). Le immagini hanno descritto potentemente la tragedia della lunga guerra dell’Afghanistan, di cui sono state vittime i bambini abusati o mutilati dalle mine, le donne obbligate al burka ed estromesse dalle scuole, i giovani ridotti a fantasmi perché bruciati dall’eroina. Ugualmente drammatiche le fotografie delle
bambine prostitute del Bangladesh, dove oltre ventimila donne sono sfigurate dall’acido solforico per essersi opposte a matrimoni combinati o a rapporti sessuali obbligati: volti cancellati e corpi deformati, muti ed eloquenti, che scuotono il cuore e la mente mostrando crudamente l’aberrazione alla quale gli uomini possono arrivare nella violenza e nella distruzione dell’identità stessa della persona umana. Emotivamente
intense anche le immagini dei bambini soldato della Sierra Leone e dei poveri che abitano l’immensa discarica di Gorogocho presso Nairobi, dove Padre Alex Zanotelli ha svolto gran parte della sua opera missionaria. Non è mancato il reportage sulla guerra in Ucraina, con le fotografie di Leopoli, teatro apocalittico di distruzione e di tentativi di vita normale per le strade e nelle cantine bunker. Ugo Panella ha voluto lasciare al pubblico un messaggio: una fotografia non può cambiare il mondo, ma può aprire la mente e insegnare a vedere le cose
essenziali della vita e a modificare la propria visione del mondo e il proprio comportamento. Messaggio di fiducia che ha conferito alla serata soroptimista un grande valore formativo per l’impegno del Club a sostegno dell’affermazione dei diritti umani e della convivenza pacifica.

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