Alessandro Balliano espone a Novara alla Galleria San Marco
Importante riconoscimento per l'artista vercellese
Fino al 18 giugno alla Galleria Associazione S.Marco di Viale Volta, 93 a Novara la mostra "Nuvole del quotidiano", fotografie creative del vercellese Alessandro Balliano a cura di Silvia Ceffa. Orario 16-19. Ingresso Libero. Ci sono dunque ancora solo tre giorni per visitarla.
Alessandro ha una formazione accademica e come artista è molto attivo anche nella pittura e grafica, ma da qualche tempo usa come viecolo privilegiato della sua espressione la fotografia, con risultati molto apprezzati dal pubblico e dalla critica.
Riguardo quest'ultima mostra il critico vercellese Michele Catalano approfondisce con grande acume il tema della serie esposta a Nopvara.
Il profilo critico a cura di Michele Catalano
“Guardare le nuvole significa guardare al mondo senza rassegnazione, senza subirlo, ma cercando di interpretarlo”
«Cosa c’è di più bello di un cielo azzurro? Un cielo pieno di nuvole» afferma Gavin Pretor-Pinney, perché le nuvole, effimere e mutevoli, sono anche teatrali e suggestive e scatenano la fantasia.
Un universo cangiante, fuggevole ed etereo che Alessandro Balliano esplora nei suoi scatti attraverso punti di vista alternativi, colori forti e linee nette e marcate, stabilendo un legame forte tra forme architettoniche rigorose ed essenziali, dalle cromie intense e squillanti, e sbuffi di nuvole che rendono magica l'atmosfera metafisica, a volte surreale, che avvolge le sue immagini.
Un universo cangiante, fuggevole ed etereo che Alessandro Balliano esplora nei suoi scatti attraverso punti di vista alternativi, colori forti e linee nette e marcate, stabilendo un legame forte tra forme architettoniche rigorose ed essenziali, dalle cromie intense e squillanti, e sbuffi di nuvole che rendono magica l'atmosfera metafisica, a volte surreale, che avvolge le sue immagini.
Da sempre le nuvole sono state legate ai sentimenti, alla riflessione, alla quotidianità: sono l’anima di un cielo azzurro. E pensare che, in definitiva, non sono altro che piccole gocce d’acqua sospese in aria. Alessandro Balliano riesce nelle sue fotografie a descriverle con leggerezza ed equilibrio, in tutto il loro fascino e la loro bellezza, un fil-rouge lungo il quale si dipana la narrazione intima che lega e collega geometrie fantastiche e batuffoli vaporosi ad un infinito archivio di emozioni in una dimensione cangiante di forme e colori in continua evoluzione, una scenografia sempre diversa, un universo amato e temuto, una minaccia all'orizzonte ma anche un rifugio segreto e un approdo sereno, l'oggetto di fantasie che ci trasportano magicamente nella dimensione di un sogno, al confine impalpabile tra realtà e finzione, autentico specchio dell'anima.
È insolito pensare alle nuvole come soggetto e non come elemento del paesaggio, eppure questo fenomeno atmosferico ha una forza incredibile e un’attrazione unica che Alessandro Balliano fa propria rompendo le geometrie della composizione, creando immagini che colpiscono nell'intimo, toccando le emozioni più nascoste, senza avere una trama prestabilita, lasciando campo libero alla creatività e alla fantasia. Immagini di apparente semplicità, drammatiche e magiche, essenziali, scarne e dense insieme, immagini di grande raffinatezza espressiva, che propongono un nuovo punto di vista, un rinnovamento dello sguardo indagatore dell'artista attraverso la fotografia. Protagonista nelle sue opere è un colore luminoso, intenso e profondo che nasce dalla sensibilità e dalla poesia che uniscono la terra e il cielo e dalla capacità di restituire magistralmente la dinamica luminosa e cromatica nelle diverse ore del giorno svelando la meraviglia di un mondo, quello delle nuvole appunto, sfuggente, impalpabile e mutevole, che da sempre affascina l’uomo dispensando suggestioni ed emozioni.