Al via un anno di eventi per Angelo Gilardino
Mostra in Arca aperta fino a gennaio e primo concerto
L’anno di eventi che l’associazione culturale musicale Angelo Gilardino e il Comune di Vercelli, con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Asigliano, dedicano al ricordo del grande compositore e chitarrista vercellese scomparso il 14 gennaio del 2022 a 80 anni, incomincia giovedì 16 novembre (giorno della nascita dell’artista) con una mostra in Arca, “d’Arte e Liuteria Storica” che sarà inaugurata alle 17,30 (e che sarà poi aperta al pubblico dal giorno successivo). Seguirà alle 19, al Dugentesco, un concerto del chitarrista di Castelfranco Veneto Alberto Mesirca. La rassegna si intitola “Il Legno che canta” e prende il nome da un libro sulla storia della liuteria italiana che Gilardino aveva scritto a quattro mani con il liutaio calabrese Mario Grimaldi.
Quadri e chitarre da ammirare
Per quanto riguarda la mostra, saranno esposti ventidue capolavori della pittura dell’Ottocento messi a disposizione dal collezionista e mercante d’arte bresciano Italo Segalini, e una quindicina di preziose chitarre costruite dai migliori liutai italiani del ‘700 e dell’800 e appartenenti al liutaio modenese Lorenzo Frignani.
Tra i quadri che saranno esposti in Arca una meravigliosa e gigantesca “Sacra Famiglia” di Giacomo Grosso (medaglia d’oro all’Esposizione di Parigi) e una sublime opera di Massimo Taparelli D’Azeglio, pure dalle dimensioni rilevanti: “Muzio Attendolo Sforza che lancia l’accetta sull’albero”. Tra gli altri artisti, citiamo il veneziano Guglielmo Ciardi, il bresciano Angelo Inganni, il torinese Giovanni Giani, il veronese Vincenzo Cabianca.
Si potranno ammirare chitarre leggendarie, come quelle del napoletano Giovanni Fabbricatore, del ferrarese Giuseppe Marconcini, del milanese Giacomo Rivolta, dei fratelli Gaetano e Carlo Guadagnini, di Torino.
La mostra resterà aperta fino a domenica 7 gennaio 2024 dal venerdì alla domenica compresa. Il venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19; i sabati e le domeniche dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19.
Il primo concerto
E passiamo al primo dei sette concerti principali, che avranno per protagonisti otto tra i migliori chitarristi italiani (otto perché uno dei concerti sarà tenuto da un duo). Si svolgerà sempre l 16 novembre al Dugentesco, con inizio alle 19, e sarà tenuto da Alberto Mesirca, che i vercellesi già conoscono perché venne a suonare il 1° marzo 2018 al Salone convegni della Fondazione Cassa di Risparmio durante la presentazione, a cura di Gilardino, del suo libro su Castelnuovo-Tedesco. Giovedì Mesirca proporrà diverse musiche di Gilardino, ma anche di compositori di chitarra e di liuto del Cinquecento, del Settecento e dell’Ottocento come Francesco Canova da Milano, Domenico Scarlatti e Guido Regondi, per chiudere con Castelnuovo-Tedesco.
Di Gilardino eseguirà: “Elogio di un albatro”, “Les jardins mysterieux”, “Paesaggio Ligure”, “Variations nobles er sentimentales (Tombeau de Giulio Regondi)”, “Ragazzo con la freccia (su un quadro del Giorgione, dedicato ad Alberto Mesirca)” e il “Trittico di San Luca: ‘I bimbi e il profeta’, ‘Benedictus’ e ‘Si fa sera’”. Di Domenico Scarlatti proporrà invece le “Sonate K466, K1 e K208”; di Giulio Regondi “Introduction et Caprice opera 23”; di Francesco Canova da Milano una “Fantasia detta ‘La Compagna’ dal manoscritto del 1565 dell’Archivio del Duomo d Castelfranco Veneto” e, infine, di Mario Castelnuovo-Tedesco il “Capriccio Diabolico”.
Altre iniziative
Il succsessivo concerto è previsto il 2 dicembre al Ridotto del teatro Civico con Christian Saggese, mentre il 24 novembre alle ore 17,30 al "Piccolo Studio" il giornalista Enrico Demaria, grande amico e profondo conoscitore delle opere di Gilardino, terrà la prima conferenza dal titolo "Angelo Gilardino, fra Thomas Mann e Fakir du Vivier: ritratto di un amico". Eventi, concerti e conferenze si dispiegheranno per tutto il 2024, chiudendosi nello stesso giotno dell'inizio il 16 novembre: compleanno del musicista.