Cultura

Al Museo del Duomo l'omaggio allo storico Aldo Settia

Per iniziativa della Società Storica Vercellese verrà presentato il volume dedicato allo studioso per i suoi 90 anni

Al Museo del Duomo l'omaggio allo storico Aldo Settia
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Venerdì 23 febbraio, alle ore 17, al Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli, verrà presentato il volume: «Castrum paene in mundo singulare». Scritti per Aldo Settia in occasione del novantesimo compleanno, a cura di Simone Caldano, Gianmarco De Angelis, Cristina La Rocca.

Nelle foto lo storico Settia e la copertina del volume.

L'omaggio di quaranta colleghi

Una quarantina di studiosi del Medioevo: “Amici e colleghi che con lui hanno condiviso ricerche, interessi di studio, piccoli o ampi tratti delle rispettive carriere professionali”, come scrivono nell’introduzione i curatori del volume: Simone Caldano, Gianmarco De Angelis e Cristina La Rocca, ha offerto un saggio “come piccolo omaggio e attestato di stima” verso Aldo A. Settia, nato ad Albugnano nel 1932, già docente di Storia medievale presso l'Università degli Studi di Pavia. Autore di moltissime pubblicazioni, nel corso della sua attività di ricerca Settia si è occupato con attenzione particolare di temi legati all’incastellamento, che spiega la scelta del titolo, citazione latina da Cassiodoro, riferita al castellum Verruca, identificato solitamente con il Doss Trento, che invece Settia nel 1994 riconobbe nel castello di Ferruge, al limite fra i vescovadi di Trento e di Sabiona.

I libri di Settia

Il volume, riccamente illustrato, che si conclude con la bibliografia degli scritti di Settia dal 1967 al 2022, è diviso in tre sezioni, la prima intitolata: “Aldo Settia e la medievistica”, mentre la seconda: “Storia medievale” e la terza: “Cultura materiale”, contengono ricerche originali scaturite nel solco del suo insegnamento. Di grande interesse per la Valsesia il contributo di Alessandro D’Alfonso, L’incastellamento in Valsesia: i castra di Agnona e Vanzone, mentre Eleonora Destefanis nel suo saggio si occupa anche del ritrovamento dello Scrinium Cardinalis che conteneva le spoglie mortali di Guala Bicchieri, colui che nel 1219 aveva fondato la basilica.

Ospite fisso della Società Storica Vercellese

L’incontro è stato organizzato dalla Società Storica Vercellese, da sempre legata allo studioso che ha partecipato come relatore a tutti gli otto Congressi Storici Vercellesi e ha pubblicato nella collana della Biblioteca della Società Storica Vercellese, nel 2001 e nel 2007, due volumi: L’illusione della sicurezza. Fortificazioni di rifugio nell’Italia medievale “ricetti”, “bastite”, “cortine”, e: “Erme torri. Simboli di potere fra città e campagna”.

Il relatore della presentazione

Il libro sarà presentato dal professor Grado G. Merlo, già docente di Storia del cristianesimo presso l'Università degli Studi di Milano, attualmente Presidente della Società internazionale di studi francescani di Assisi. Studioso vicino alla Società Storica Vercellese, al quale fu affidata la prolusione dell’VIII Congresso Storico Vercellese e autore di due pubblicazioni nella collana Biblioteca della Società Storica Vercellese.

Piera Mazzone
Referente per la comunicazione della Società Storica Vercellese

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