Al Dugentesco i mondi creativi di Arrigoni e Crepaldi
Visitabile ancora sabato 27 e domenica 28 maggio dalle 16 alle 19.30
Due artisti molto diversi fra loro, accomunati però da una grande levatura umana e dallo spirito di servizio con cui hanno portato il loro contributo ad Artes Liberales ed altre realtà dell’arte cittadina, sono Franco Arrigoni e Augusto Crepaldi, nel loro ricordo il sodalizio presieduto da Pino Croce gli ha dedicato una mostra allestita al foyer del Dugentesco. «Un’iniziativa che vi fa onore», l’ha definita l’assessore Gianna Baucero all’inaugurazione dello scorso sabato.
Presenti la figlia di Arrigoni Stella e la moglie di Crepaldi Dorina con il figlio Moreno.
Quadri ad olio e bassorilievi
La mostra presenta i quadri a olio di Crepaldi e una serie di sculture e bassorilievi di Arrigoni. Il primo è stato un classico figurativo, i suoi soggetti preferiti sono paesaggi e scorci, che siano angoli di Vercelli oppure località montane o marine, anche la figura ma con meno frequenza. E’ molto attento nella ricerca di una aderenza al vero. Arrigoni è invece scultore nel pieno senso della parola. Lavora un po’ tutti i materiali ma in particolare è col ferro che raggiunge vette elevate di espressività. C’è quasi sempre una vena di dolore, abbondano infatti nella sua produzione crocefissi e scene della passione di Cristo, nell’astratto trova forme anche più leggere, bellissimo l’arlecchino in mostra. Altro soggetto sono gli animali, leggendario il suo “pavone” che non è nella mostra ma viene richiamato in una fotografia con lo stesso autore. Due mondi creativi da ammirare e chi li ha conosciuti si commuoverà certamente, vedendoli insieme sorridenti in una bellissima foto, ricordando tutte le occasioni in cui hanno dato il loro aiuto a far crescere la comunità artistica vercellese.
Visitabile ancora sabato 27 e domenica 28 maggio dalle 16 alle 19.30. Ingresso libero