Inontro letterario

A Santhià: "Stefano e Neera": storia di un amore di 2.400 anni fa

Ne parlerà l'autore Paolo Autino giovedì a Santhià in un evento della Compagnia dell'Armanàc

A Santhià: "Stefano e Neera": storia di un amore di 2.400 anni fa
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Un romanzo che parla di un noto politico e di una bellissima "escort". Ma non è ambientato in questo presente così scomposto e feroce, bensì 2.400 anni fa, in quel mondo Greco classico dal quale derivano ancora oggi i pilastri della filosofia, dell'arte e della scienza. Un'età dell'oro che tuttavia aveva le sue meschinità e violenze e i suoi muri sociali.

Appuntamento a Santhià con un valido autore vercellese

L'opera è dello scrittore vercellese, Paolo Autino, si intitola "Stefano e Neera: storia di una coppia ateniese di 2.400 anni fa" e se ne parlerà giovedì 16 gennaio, alle ore 18 a Santhià alla Biblioteca Comunale, in via Dante, 4. Un evento è organizzato dalla Compagnia dell'Armanàc di Santhià. L'autore è stato per molti anni docente del Liceo “G. e Q. Sella” di Biella, ed è autore di saggi storici, romanzi, articoli su riviste.

La sinossi del volume

L’opera di Autino è un saggio storico, in quanto ricostruisce fatti realmente accaduti, ma è anche un romanzo, perché narra una storia che, per molti versi, è veramente romanzesca, quella di Stefano e Neera, una coppia vissuta ad Atene nel IV secolo a. C. Lui era uno spregiudicato sicofante, che poi divenne un politico, lei una cortigiana, che per molti anni fu schiava, e infine riuscì a ottenere la libertà; incontrato Stefano, abbandonò il mestiere per mettere su famiglia e diventare una donna rispettabile.

Le vicende private della coppia furono assai travagliate, anche perché si intersecarono drammaticamente con le lotte politiche che allora divampavano ad Atene.

Il libro offre uno spaccato della società ateniese del IV secolo a. C., illuminandone le strutture, le istituzioni, i valori, e facendo conoscere al lettore il modo di vivere, di pensare e di amare degli uomini e delle donne di 2400 anni fa.

 

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