Violano la quarantena: rischiano fino a 5.000 euro di multa
Denunciati due giovani ventenni trovati per strada mentre risultavano ancora positivi.
Nelle foto i Carabinieri di Crescentino durante i controlli Covid
Due giovani costretti alla Quarantena Covid sono invece stati trovati in giro dai Carabinieri di Crescentino durante un controllo, sono stati denunciati alla Procura e rischiano ora sanzioni da 500 a 5.000 euro di multa.
Crescentino è il fulcro della zona rossa vercellese
Crescentino è il Comune vercellese che nei primi giorni del mese di marzo è entrato in zona rossa prima del Piemonte, poiché i casi di positivi al covid-19 sono aumentati in maniera esponenziale.
Per contenere tale fenomeno sono stati intensificato i servizi in modalità h/24 da parte delle pattuglie della stazione locale dei carabinieri, supportate anche da quelle delle stazioni limitrofe (Casanova Elvo, Cigliano, Livorno Ferraris, Ronsecco, Santhià e Trino).
A spasso per le vie del centro
Ieri sera, venerdì 19 marzo 2021, una pattuglia della stazione Carabinieri di Crescentino era intenta, in una via del centro cittadino, ai controlli Covid, Hanno identificato due giovani, poco più che 20enni, residenti a Crescentino, notando che entrambi erano molto agitati.
Il responso della banca dati
Dal controllo in banca dati, infatti, è emerso che entrambi erano stati messi in quarantena nelle rispettive abitazioni, in quanto positivi al covid-19.
I due giovani si sono giustificati asserendo di abitare poco distante e di aver deciso di uscire di casa perché stanchi ed annoiati dai diversi giorni trascorsi in casa in quarantena.
Quarantena prolungata
Gli accertamenti successivi hanno permesso di stabilire che i due avevano fatto il tampone nei primi giorni di marzo risultato positivo e quindi erano stati messi in quarantena dall’ASL nelle rispettive abitazioni.
Poi, dopo una settimana, poiché il secondo tampone era ancora positivo, erano dovuti rimanere ancora in quarantena, non potendo uscire finché non avessero fatto un tampone con esito negativo e di conseguenza ottenuto dall’ASL il permesso ad interrompere la quarantena.
Scattano le denunce
Alla luce di tale riscontro, i carabinieri hanno invitato i due a rientrare immediatamente a casa, provvedendo a deferirli alla Procura della Repubblica di Vercelli per la violazione dell’art. 4 del DL. 19/2020 in relazione all’art. 260 del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265 Testo unico delle leggi sanitarie, ovvero “Chiunque non osserva un ordine legalmente dato per impedire l'invasione o la diffusione di una malattia infettiva dell'uomo e' punito con l'arresto da 3 mesi a 18 mesi e con l'ammenda da euro 500 ad euro 5.000”.