Cronaca

Ville e terreni per 1,5 milioni sequestrati a Rom vercellesi

Operazione congiunta della Dia di Milano con Guardia di Finanza di Vercelli e Carabinieri di Bergamo.

Ville e terreni per 1,5 milioni sequestrati a Rom vercellesi
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Nelle foto due delle ville sequestrate,

La Direzione Investigativa Antimafia di Milano, la Guardia di Finanza di Vercelli ed il Reparto Operativo dei Carabinieri di Bergamo, hanno condotto articolate indagini di carattere patrimoniale su una famiglia Rom che agisce tra Gattinara e Rovasenda. L'esito dell'inchiesta ha portato all'esecuzione di un provvedimento di sequestro emesso dal Tribunale Ordinario di Torino - Sezione Misure di Prevenzione - a carico di persone con condanne per reati contro la persona ed il patrimonio e, pertanto, considerati portatori di pericolosità sociale.

Sei persone coinvolte

Il provvedimento del Tribunale, che ha accolto in toto le richieste del Direttore della DIA, ha riguardato 6 persone fisiche ed ha colpito cespiti risultati nella disponibilità diretta ed indiretta delle persone coinvolte, in particolare sequestrando 3 ville di pregio e 2 terreni a loro riconducibili, considerate oggetto di sperequazione patrimoniale ed incoerenti con il profilo economico reddituale del proposto.

Il valore dei beni sequestrati è stato stimato in circa 1,5 milioni di euro e sono stati già immessi in possesso dell'amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Torino.

Le indagini

Nel corso delle indagini gli inquirenti hanno ricostruito gli investimenti patrimoniali della famiglia Rom nell'ultimo decennio, consentendo di accertare i nessi tra pregresse attività delittuose e flussi di ricchezza impiegati nell’acquisizione di beni mobili ed immobili.

E' stata appurata la serialità delle attività delittuose, dimostrando la correlazione temporale tra pericolosità sociale ed incrementi/sproporzioni patrimoniali incompatibili con il profilo reddituale.

La lotta alle ricchezze illecite

L’operazione si inserisce nell’ambito delle attività Istituzionali finalizzate all’aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti delinquenziali, a tutela e salvaguardia, invece, della parte sana del tessuto economico nazionale: operazione resa possibile grazie alla stretta collaborazione e sinergia tra Carabinieri, Guardia di Finanza e DIA che, esaltando le rispettive competenze professionali e mettendole a reciproca disposizione, ha consentito al Tribunale di Torino l’emissione dei provvedimenti di sequestro.

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