VIA CAMILLO LEONE CHIUSA: ma il perché non si sa...
Il divieto vale ancora per oggi, giovedì 15 dicembre, significa che chi entra in via Duomo deve poi per forza passare da via Verdi, ma dietro questa transenna c'è un picolo giallo, l'ordinanza comunale manca dall'albo pretorio e c'è un palazzo pieno di crepe...
Il divieto vale ancora per oggi, giovedì 15 dicembre, significa che chi entra in via Duomo deve poi per forza passare da via Verdi, ma dietro questa transenna c'è un picolo giallo, l'ordinanza comunale manca dall'albo pretorio e c'è un palazzo pieno di crepe...
Molti residenti del centro storico si saranno accorti ieri che via Camillo Leone era chiusa al traffico, come anche oggi, giovedì 15 dicembre, un intoppo ulteriore in questi giorni di traffico caotico per gli "orfani di via Duomo" (che rimane chiusa dal Classico a Santa Maria Maggiorem, con i lavori fermi da settimane). Ma la notizia non è, solo, questa. E' il motivo della chiusura della via, infatti visto il divieto e visto il cartello del Comune che fa rimerimento all'ordinanza 3022, andiamo a vedere di che lavori si tratta e scopriamo (si parla del 14 dicembre) che ci sono due mezzi di una ditta che si occupa del consolidamento delle fondazioni, che pompano qualcosa (cemento?) nella cantina di uno storico stabile della via. E alzando lo sguardo si capisce anche perché, vista la ragnatela di crepe che è fiorita sui muri. Ora, probabilmente si tratta solo di un intervento che i proprietari dell'immobile hanno programmato da tempo, non è detta che ci sia un imminente rischio di crolli. Ma allora perché nell'albo pretorio del Comune l'atto 3022 non è riportato? Ci sono gli atti 3021 e 3023 ma non il 3022. E non è il solo a mancare, ad esempio c'è un altro salto che riguarda l'atto 3077. Pare che succeda abbastanza spesso, semplicemente per dimenticanze di qualche addetto... Però quando a mancare è il testo di un'ordinanza che potrebbe chiarire le cose su un dubbio potenzialmente grave come si fa a non pensar male? La trasparenza servirebbe proprio a questo, a non innescare dietrologie.