Cronaca

Valledora: è polemica sull'incontro "All For Zero"

La critica del sindaco alicese Bondonno: "Non sono stati coinvolti gli enti locali"

Valledora: è polemica sull'incontro "All For Zero"
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Riceviamo e pubblichiamo

"Oggi, venerdì 7 Ottobre 2022 a Biella, la società A2A ha invitato a Palazzo Gromo Losa gli stakeholder del territorio per confrontarsi sul tema della transizione ecologica. Il termine stakeholder è pressoché entrato nel lessico comune; un piccolo sforzo per usare termini in italiano non fa più per noi; le parole straniere vengono ormai abusate, quasi fossero un sinonimo di modernità. Premesso questo piccolo sfogo linguistico, parto dalla traduzione di questo termine inglese, cioè “portatore di interesse”, per commentare la notizia dell'incontro “All For Zero” del 7 ottobre a Palazzo Gromo Losa, di cui sono venuto a conoscenza in questi ultimi giorni. La domanda che mi sono posto è: “chi saranno i fortunati?” Di certo non le istituzioni locali, vorrai mica che i Comuni e le Province si interessino del proprio territorio dal punto di vista ambientale?!Per carità, una realtà imprenditoriale può agire come meglio crede nel promuovere un percorso industriale, di certo, però, pensare di dettare autonomamente l’agenda della transizione ecologica a me sembra un po’ presuntuoso. Anche immaginando che le soluzioni proposte siano condivise con realtà sensibili al tema della tutela del territorio, ci troviamo evidentemente di fronte ad una società privata che suggerisce le regole del gioco. Comuni, Province e Regione Piemonte che certamente negli anni non sono state in grado di colmare vuoti legislativi che hanno creato ambiguità e, al contempo, opportunità inattese per gli imprenditori, restano però le istituzioni deputate a stabilire i criteri d’ingaggio".

Enti locali non invitati

"Se un tavolo di confronto quindi viene legittimamente proposto da A2A, come può prescindere dalla presenza degli Enti Locali per dar voce ad un documento finale di concreta proposta? La conclusione a cui giungo è che la Life Company lombarda (adeguamento lessicale ahimè), stia dando corpo ad un’azione comunicativa prettamente d’immagine, purtroppo lasciando poco spazio alle reali esigenze ambientali e paesaggistiche delle aree. E’ verosimile che all’incontro del prossimo venerdì saranno presenti associazioni di difesa del territorio che ben conoscono i problemi della nostra Valledora, in loro ripongo fiducia perché sono certo che non si lasceranno coinvolgere nella redazione di documenti condivisi da sbandierare come un via libera a possibili nuovi impianti nella nostra zona. Detto ciò, vorrei che la mancanza di rispetto istituzionale di questo incontro stimolasse la Regione a ribadire innanzitutto che stabilire le regole del gioco sul tema rifiuti è una sua competenza ma soprattutto a legiferare norme che pongano una pietra tombale sullo scempio di Valledora.

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