Un arresto e 400 grammi di droga sequestrata grazie a una segnalazione su YouPol
La denuncia anonima ha portato a due giovani, uno denunciato e l'altro finisce in carcere
Un 29enne è stato arrestato lo scorso 20 marzo dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Vercelli perché gravemente indiziato del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. La particolarità dell'operazione è che è stata possibile grazie ad una segnalazione anonima pervenuta sull’app “YOUPOL” nella quale l’utente denunciava lo spaccio di droga in corso in un comune della cintura vercellese.
Due giovani sospetti
I primi accertamenti degli investigatori della Squadra Mobile hanno permesso di identificare due giovani poco più che ventenni, entrambi incensurati.
Dopo un breve servizio di osservazione i poliziotti hanno subito dato via al blitz, che ha permesso loro di rinvenire a casa del primo giovane sostanza stupefacente di tipo “hashish” del peso complessivo di circa 160 grammi, già suddivisa in dosi pronte per essere spacciate.
Mentre a casa del secondo sospetto un quantitativo più consistente, pari a circa 250 grammi sempre di hashish oltre a materiale atto al confezionamento ed alla pesatura della sostanza e circa 1.000 € presumibile provento dell’attività di spaccio.
Interrotta una fiorente attività di spaccio
Il giovane è stato denunciatoin stato di libertà per la detenzione di sostanza stupefacente mentre il secondo, su disposizione della magistratura è stato arrestato e condotto nel carcere di Billiemme in attesa del giudizio di convalida.
E’ stata in tal modo bloccata una fiorente attività di spaccio che andava avanti da tempo, con numerosi acquirenti.
L'app YouPol
L'app YouPol, realizzata dalla Polizia di Stato e disponibile per i dispositivi Ios e Android, è uno strumento gratuito e disponibile per tutti, semplice e sicuro, che permette di inviare segnalazioni, anche in forma anonima, con la possibilità di allegare video, audio, immagini e testo.
L’applicazione, nata nel 2017 per segnalare episodi di spaccio di droga e bullismo, è stata poi implementata anche con la possibilità di segnalare episodi di violenza domestica e, recentemente rinnovata nella veste grafica e nella tecnologia, permette all’operatore di Polizia di aprire una chat sulla quale è possibile scambiarsi, in tempo reale, messaggi e file multimediali, come normalmente accade in un’applicazione di messaggistica istantanea.
La nuova funzionalità di geolocalizzazione permette di capire la posizione del segnalante, oltre a visualizzare su una mappa l’ufficio di Polizia più vicino, mentre il recentissimo aggiornamento dell’applicazione offre anche la possibilità di nascondere l'attività svolta con l'app, evoluzione pensata principalmente per le vittime di violenza di genere che, così facendo, non rischiano di essere scoperte nel caso qualcuno si impossessasse del loro dispositivo elettronico per “curiosare”.
Come usare la app
Di seguito alcuni suggerimenti per utilizzare al meglio l’applicazione:
- descrivere l'episodio in modo dettagliato, indicando il luogo, l'orario e le persone coinvolte;
- se possibile, inviare un video, un audio, un'immagine o un testo che descrivano l'episodio;
- se si effettua la segnalazione in forma anonima, è importante fornire informazioni che possano aiutare la Polizia a identificare l'episodio.
Nei casi più urgenti, ovviamente, sempre tramite un pulsante dell’app, è possibile chiamare direttamente il N.U.E. 112 o, dove non presente, il 113 della Questura.
È infine doveroso rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato in ossequio al principio costituzionale di presunzione di non colpevolezza.