Truffe dello specchietto: 19enne nei guai
Aveva messo a segno più colpi, individuato dalla Polizia di Vercelli.
Broken mirror, nome più azzeccato non si poteva scegliere per l'inchiesta brillantemente conclusa dalla Polizia Stradale di Vercelli.
Un truffatore seriale aveva cercato di raggirare, con la classica “truffa dello specchietto”, ignare automobiliste prese du mira sulla rete autostradale piemontese, avvicinate e, con la scusa di aver causato danni ad altre autovetture e fatte oggetto di infondate richieste di risarcimento.
Gli investigatori della Polizia Stradale di Vercelli in collaborazione con l’Unità di P.G della Sottosezione Novara Est, hanno condotto un’attività di indagine che ha consentito, lo scorso 23 dicembre 2020, di sottoporre alla misura cautelare personale dell’obbligo di dimora, un diciannovenne siciliano.
E' stata pure sequestrata la sua autovettura, in esecuzione di provvedimenti emessi dal Tribunale di Ivrea (TO), per i reati di truffa pluriaggravata e danneggiamento.
Insegnante torinese di ruolo a Vercelli
Verso la metà del mese di ottobre 2020, un'insegnante torinese, ma in servizio presso un istituto tecnico vercellese, stava guidando la sua auto lungo l’autostrada A/4 Torino – Milano,quando, all’altezza dello svincolo autostradale di Bianzè, ha avvertito a un “colpo” alla carrozzeria e subito dopo è stata inviata a fermarsi da parte di un automobilista che le contestava di averlo urtato durante un sorpasso, causandogli un danno allo specchietto retrovisore esterno.
La donna ha annusato la truffa
La donna, intuite le reali intenzioni del giovane, lo ha invitato ad uscire dall’autostrada, con la scusa di effettuare un prelievo Bancomat. Ed a chiesto l’intervento di una pattuglia della Polizia Stradale.
Alla vista delle forze dell'ordine, nei pressi del Casello di Vercelli Ovest il truffatore ha pensato bene di darsela a gambe.
Il via delle indagini
I fatti denunciati alla Polizia Stradale di Vercelli sono poi stati ricostruiti grazie ad attività di ricerca e riscontro anche con l’ausilio delle telecamere posizionate sula rete autostradale.
Nei giorni successivi, gli investigatori della Polizia Stradale si sono appostati, riuscendo d individuare il giovane e a bloccarlo proprio mentre stava cercando di raggirare un’altra vittima lungo la stessa tratta autostradale.
Il truffatore, in quella stessa mattinata aveva fatto gli straordinari, cercando di raggirare con lo stesso “trucco” altre 4 automobiliste, è stato identificato e denunciato al Tribunale di Ivrea.
Il ragazzo fa parte di un gruppo sinti torinese
Al giovane, originario della provincia di Siracusa, appartenente ad un gruppo sinti conosciuti come “camminanti” stanziatosi provvisoriamente nel torinese, vsono stati ricollegati complessivamente 11 episodi commessi con le stese modalità e negli stessi luoghi (tratta autostradale A/4 Torino - Milano e tratta autostradale A/5 Torino – Aosta), tra il settembre e l’ottobre 2020.
Rintracciato a Noto
L’Autorità Giudiziaria valutata la gravità dei fatti, ha emesso una Misura Cautelare nei suoi confronti e il Sequestro Preventivo dell’autovettura Seat Ibiza utilizzata per le truffe.
L’uomo è stato rintracciato nella giornata del 23 dicembre nella cittadina di Noto (SR), suo paese di origine.
Alla luce di episodi come quello rappresentato, la Polizia Stradale raccomanda a tutti gli utenti di prestare la massima attenzione e di allertare immediatamente le forze di polizia qualora dovessero trovarsi in situazioni simili, non esitando a denunciare i responsabili.