TRONZANO: Preoccupazione in paese su voci di arrivo profughi

Il cittadino Fausto Valdo chiede chiarimenti al sindaco che a Notizia Oggi dichiara: "Non è vero, anzi, abbiamo impedito arrivi imposti da altri"

TRONZANO: Preoccupazione in paese su voci di arrivo profughi
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Il cittadino Fausto Valdo chiede chiarimenti al sindaco che a Notizia Oggi dichiara: "Non è vero, anzi, abbiamo impedito arrivi imposti da altri"

Insistenti voci di arrivo di profughi a Tronzano Vercellese, tanto che Fausto Valdo, cittadino tronzanese attivo per la comunità, si rivolge al sindaco per avere risposte certe sulla questione: “Ho ricevuto richieste di informazioni da parte di alcuni cittadini di Tronzano. A questo punto chiedo al Sindaco di riferire, dapprima in Consiglio Comunale e poi alla popolazione, chiarimenti in ordine alla questione: se arriveranno? Quanti arriveranno? Quando arriveranno e come intende integrarli all’interno della comunità di Tronzano? Alcuni cittadini parlano dell’arrivo di trenta soggetti, altri addirittura di novanta, circostanza che preoccupa e non poco la popolazione ed è quindi doveroso un chiarimento”.

In merito il sindaco Andrea Chemello spiega al nostro giornale: "L'amministrazione comunale si è mossa già a novembre per capire come gestire la questione dei profughi nel modo miglilore. Abbiamo scoperto che i comuni che aderiscono allo Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rigugiati), dando la loro disponibilità a ricevere un numero di persone adeguato al territorio, per Tronzano non più di 12 persone, hanno una clausola di salvaguardia che impedisce che soggetti privati possano stabilire in quel comune dei centri di accoglienza e inoltre sarà il comune stesso a gestire l'eventuale arrivo. Abbiamo informato sia i capigruppo in consiglio comunale Grua e Canna Gallo che il consigliere Pairotto e lo stesso Valdo. Tutti hanno concordato che era la soluzione migliore, per cui, primi in tutta la provincia, abbiamo avanzato lo scorso 6 dicembre domanda di pre-iscrizione allo Sprar. Adesso stiamo redigendo dei progetti che riguardano l'accoglienza di nuclei famigliari o donne con minori e saranno pronti intorno a fine marzo. A quel punto faremo un incontro pubblico per spiegare con la massima trasparenza. Posso quindi affermare che a breve non è previsto l'arrivo di nessun gruppo di migranti, cosa che sarebbe avvenuta, invece, senza la nostra iniziativa. C'erano già più soggetti privati che avevano inoltrato richieste alla Prefettura, chi per 30 chi per 50 richiedenti asilo. Non arriveranno proprio perché ci siamo attivati per tempo".

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