Traffico di steroidi: coinvolto pure il Vercellese
In tutto sono 26 le persone indagate in un'indagine iniziata nel 2019.
Tre arresti, dodici denunce e al sequestro di 1.700 pastiglie oltre a 210 fiale da iniettare, questo il bilancio di un'operazione dei Carabinieri del Nas per stroncare un traffico di Doping e steroidi anabolizzanti. Lo riporta primatorino.it.
La centrale a Pinerolo
La centrale di sostanze anabolizzanti è a Pinerolo, ma sono ben 15 le province italiane coinvolte per lo smercio del doping nelle palestre, tra cui anche quella di Vercelli, insieme a: Alessandria, Arezzo, Avellino, Brescia, Catania, Cuneo, Frosinone, Imperia, Reggio Calabria, Rimini, Roma, Salerno, Torino e Verona.
L'operazione ha consentito di disarticolare un consolidato sistema finalizzato al traffico di sostanze dopanti, alcune anche a effetto stupefacente. Le indagini sono state avviate nel 2019 a seguito di un sequestro di farmaci anabolizzanti (steroidi a base di oxandrolone, stanozololo e metenolone che portano a disturbi del sonno, aumento della libido e cancro alla prostata).
I reati: sportivi e penali
I reati ipotizzati sono “utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche” ed “esercizio abusivo della professione medica”. L’esercizio abusivo della professione medica è il reato più grave, con sanzioni fino a 50.000 euro e la reclusione fino a 3 anni.
Dall’inizio dell’attività d’indagine sono complessivamente 26 le persone indagate a vario titolo per i medesimi reati. Le sostanze dopanti, vere e proprie “bombe” in alcuni casi, venivano importate dall’estero in Italia e commercializzate attraverso ignari corrieri all’interno di plichi anonimi o con intestatari fittizi.
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