Suor Rosalia Morello racconta l'inferno di Haiti
Una religiosa che si dedica con gioia e dedizione agli ultimi del mondo. Questa limpida figura, Suor Rosalia Morello, sarà protagonista di un incontro domenica 10 aprile a Vercelli
Una religiosa che si dedica con gioia e dedizione agli ultimi del mondo. Questa limpida figura, Suor Rosalia Morello, sarà protagonista di un incontro domenica 10 aprile a Vercelli
Una religiosa che si dedica con gioia e dedizione agli ultimi del mondo. Questa limpida figura, Suor Rosalia Morello, sarà protagonista di un incontro che si terrà domenica 10 aprile alle ore 21,00 presso la Chiesa di San Salvatore di Corso Libertà in Vercelli. “Quale Haiti?” il titolo, durante il quale si racconterà, attraverso la testimonianza di Suor Rosalia Morello, l’esperienza delle Suore di S. Maria di Loreto a Mole–Saint-Nicolas.
Suor Rosalia, molto conosciuta in città, è stata in missione per alcuni anni in questi luoghi, venendo a stretto contatto con la povera realtà che caratterizza la parte più a nord dell’isola, la zona più povera di uno Stato già molto povero. La Repubblica di Haiti è infatti la parte meno sviluppata di una delle isole più conosciute dal turismo internazionale, una regione ancora molto arretrata, che è stata colpita da un terribile terremoto nel gennaio 2010. A causa della povertà e dell'isolamento del Paese e in seguito ai gravi danni alle infrastrutture di comunicazione, non fu possibile definire con certezza il numero di vittime del sisma. L’ONU successivamente dichiarò che il terremoto aveva colpito, direttamente o indirettamente, un terzo della popolazione nazionale, secondo una stima successiva le vittime sarebbero state circa 260.000.
Durante l’incontro, organizzato dalla Parrocchia di San Salvatore, dalle Suore di S.Maria di Loreto e dalla Sezione UCID di Vercelli, scorreranno anche alcune immagini della gente di Haiti e del suo bellissimo mare con i suoi suggestivi tramonti infuocati. Non potranno mancare le immagini della scuola locale e dei tanti bambini che la frequentano, delle abitazioni locali con scene di vita quotidiana e quelle delle funzioni religiose che si tengono nella Missione. L’incontro, aperto alla cittadinanza, sarà anche l’occasione per far meglio conoscere il ruolo dei religiosi presenti in Missione.