Strage di Santhià: processo d'appello per Manavella
Al via il prossimo 1° giugno. Nel 2014 massacrò i nonni e la zia
Al via il prossimo 1° giugno. Nel 2014 massacrò i nonni e la zia
Il prossimo 1° giugno inizierà il processo di appello per Lorenzo Manavella, il 26enne che nel maggio del 2014 uccise, nella loro abitazione di Santhià, i nonni e la zia. Manavella, che è difeso dall’avvocato Roberto Formica, attualmente è detenuto nel carcere di Novara e ogni settimana ha il permesso di incontrare i famigliari per alcune ore. La vicenda risale esattamente al 16 maggio 2014 quando Lorenzo Manavella, discreto giocatore di volley nella squadra locale, entrò di notte nella casa dei nonni, Tullio e Giuseppina, rispettivamente di 85 e 78 anni, e dove da poco tempo si era trasferita anche la zia, Patrizia, di 56 anni. Era alla ricerca di soldi, probabilmente per acquistare sostanze stupefacenti, e, scoperto, compì una vera e propria strage. Dopo il massacro Manavella era salito, alla stazione di Santhià, sul primo treno in partenza ed era arrivato fino a Venezia. Nella città lagunare si era poi consegnato alle Forze dell’Ordine. L’anno scorso fu processato e condannato alla pena dell’ergastolo.