Sospetto con coltelli denunciato dai carabinieri
Un 43enne della provincia di Napoli, pregiudicato e con obbligo di non lasciare la città di Bologna.
Sospetto con coltelli denunciato dai carabinieri. Un 43enne della provincia di Napoli, pregiudicato e con obbligo di non lasciare la città di Bologna.
Sospetto con coltelli denunciato dai carabinieri
Nelle foto i coltelli sequestrati e i carabinieri di Santhià.
I carabinieri della stazione di Santhià hanno deferito un uomo proveniente dalla regione Campania per aver fornito generalità false e per detenzione di armi bianche in luogo pubblico.
Il fermo è avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 23 ottobre 2019 a opera dei carabinieri della stazione di Santhià.
Controlli ai giardini pubblici
I militari, che stavano effettuando un servizio per la prevenzione dei furti, hanno controllato alcune persone presenti nei giardini pubblici siti vicino alla stazione ferroviaria di Santhià.
Tra questi è stata controllata una persona non del posto la quale,pur non esibendo alcun documento, asseriva di essere originario della provincia di Napoli e di trovarsi in loco per motivi di lavoro.
Tradito dal nervosismo
Durante l’identificazione il nervosismo ha tradito l'uomo, che è stato portato in caserma per accertamenti. E' così venuto fuori che il sospetto aveva dato false generalità, per la precisione i dati del fratello. Il sotterfugio era stato causato dal fatto che il campano fermato è gravato da un provvedimento emesso dall’ufficio di Sorveglianza di Bologna che gli vieta di allontanarsi da quel centro, avendo commesso reati di vario genere in altre parti d’Italia.
Saltano fuori i coltelli
F.G. 43 enne, nullafacente, con pregiudizi penali di varia natura, è stato dunque sottoposto a perquisizione. I carabinieri hanno così trovato, sotto alla giacca, due coltelli a serramanico (sequestrati).
Al termine degli accertamenti il 43enne è stato deferito alla Procura della Repubblica di Vercelli, per false attestazioni sulla propria identità e per possesso di oggetti atti ad offendere, nonché munito di foglio di via obbligatorio, per evitare che in futuro possa ritornare a Santhià e commettere altri reati.