Slot illegali da lunedì multe salate

Si rischiano sanzioni da 2.000 a 6.000 euro.

Slot illegali da lunedì multe salate
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Slot illegali da lunedì 20 novembre in quasi tutte le zone in cui sono dislocate.

Slot illegali al 70%, chi sgarra paga

In realtà non è che le tutte le slot diventano illegali, però di fatto, come dice la stessa associazione di categoria delle sale gioco, il 90% si trova giocoforza entro i limiti da aree sensibili prescritte dalla nuova legge regionale.

E il Comune di Vercelli ha da poco emesso una nota in cui informa Ascom e Confesercenti che il Comune non ha emanato provvedimenti diversi dalla Legge Regionale 9/2016 art. 5, dove ci sono le prescrizioni per il posizionamento delle "macchinette".

Cosa devono fare gli esercenti

Lunedì 20 ogni esercente è tenuto a verificare di non trovarsi nelle condizioni vietate dalla nuova legge. Chi rientra nei parametri di esclusione dovrà disattivarle e rimuoverle. Chi non lo farà rischia multe da 2.000 a 6.000 euro.

Ecco il comunicato con l'estratto del famoso articolo di legge: CLICCA QUI

La diffida dell'associazione di  categoria

Nei giorni scorsi Astro, l'associazione di categoria dei giochi aveva scritto ai 1.200 sindaci della Regione per diffidarli: "Nessuna azione deve essere mossa nei confronti dei punti vendita in Piemonte, per i quali la legge regionale contro il gioco  patologico impone la rimozione delle slot entro il 20 novembre". Secondo Astro, infatti la Legge Regionale contrasterebbe con un provvedimento nazionale ed ha citato quanto affermato dal sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, nel corso del convegno, organizzato alla Camera, "Gioco legale in Italia". Il quale afferma: «La legge di bilancio prevede che entro settembre 2018 i regolamenti regionali si adeguino all’intesa. Non abbiamo intenzione di emendare questo punto, altrimenti sarebbe impossibile sapere come andranno i bandi. Serve un chiarimento e lo produrremo noi per legge per garantire una normalità, se dovessero esserci ostacoli utilizzeremo altri strumenti».

La replica dei Cinque Stelle

Furente la replica pentastellata da parte del Gruppo Regionale: «Figuraccia colossale di Chiamparino. Fallito il suo blitz per modificare, in peggio, la legge sull'azzardo 9/2016 approvata all'unanimità dal Consiglio regionale. La proposta è stata bocciata addirittura dagli stessi rappresentanti del PD in sede di conferenza dei Capigruppo. L'obiettivo di Chiamparino era quello di posticipare l'entrata in vigore delle norme riguardanti le distanze degli apparecchi di gioco dai luoghi sensibili prevista per il 20 novembre 2017, modificando la legge. Il tutto su pressione del vice Ministro Baretta in virtù di un articolo della legge di stabilità ancora nemmeno approvato dal Parlamento».

La nuova stoccata di Astro

Nel pomeriggio di venerdì 17 novembre è arrivato un nuovo lancio di Astro che sottolinea: «Il blocco delle slot che sarà operativo in Piemonte a partire da lunedì prossimo potrebbe avere effetti gravi non solo sull’occupazione e sulla sicurezza dei cittadini, per il riacuirsi del gioco illegale, ma avrà effetti anche per l’erario, che mette a rischio 243 milioni di euro l’anno».

Secondo le valutazioni dell'associazione di categoria in Piemonte le macchine attive sono 29mila, da un’analisi dell’associazione quelle che rischiano di essere fuori norma sono circa 20mila, circa il 70% del totale: "proiettando la percentuale sui 347 milioni di incassi erariali arrivati dalle slot in Piemonte nel 2016 (secondo i dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) il conto in rosso per lo Stato potrebbe arrivare a 243 milioni".

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