Sinfonia di pizze alla Vercellese al Teatro 26

La «Pizza suprema vercellese», creazione del “Teatro 26” di Vercelli e della “Locanda di Caresana” è stata eletta all'unanimità da una giuria presieduta da un presidente vero, Carlo Riva Vercellotti presidente della Provincia.

Sinfonia di pizze alla Vercellese al Teatro 26
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La «Pizza suprema vercellese», creazione del “Teatro 26” di Vercelli e della “Locanda di Caresana” è stata eletta all'unanimità da una giuria presieduta da un presidente vero, Carlo Riva Vercellotti presidente della Provincia.

La «Pizza suprema vercellese», creazione del ristorante “Teatro 26” di Vercelli e della “Locanda di Caresana” è stata eletta all'unanimità da una giuria presieduta da un presidente vero, Carlo Riva Vercellotti presidente della Provincia. Le altre pizze vercellesi proposte mercoledì al “Teatro 26” nella kermesse organizzata da “Città del riso” e “La Rete” insieme allo stesso locale ospitante. Le altre tre sono comunque seconde a pari merito, sono una new entry rispetto le previsioni, la «Pizza Carnevale» della “Vecchia Taverna” di Santhià; la «Leggerezza Vercellese», creazione dell'«Osteria di una volta» di Prarolo e la «Pizza di Sasin», del ristorante Edelweiss di Ronsecco. Un inno alla vercellesità completato da una nuova creatura di Birreria Sant'Andrea di Vercelli la “Birra del Biundin”, una “bionda ribelle” intitolata al famoso brigante. Un successo ben oltre le previsioni ha messo a dura prova gli organizzatori ma ha lasciato tutti contenti perché si è dimostrato come le ricette della nostra cucina tipica possono coesistere con la scienza partenopea della pizza. La pizza vincente, è uno spettacolo per la vista: con il bordo rialzato, il colore dell'impasto scuro dovuto alla farina di riso Venere prodotta dall'azienda agricola Falasco di Casalbeltrame, associata Sapise dentro al bordo una farcitura di soffritto di panissa, al centro annegata nella mozzarella di Agerola la bagna cauda. Una vera poesia. Merito di organizzatori e ristoratori aderenti. Ma il progetto non è un cosa chiusa, altre pizzerie e ristoranti potranno aderire. Basta mettere una pizza con ingredienti vercellesi nel menù per avere una apposita vetrofania promozionale. Non è stata un'operazione commerciale ma il trionfo di sinergie e fantasia per affermare ciò che “Città del Riso” da tempo va dicendo: vercellese è bello e buono e insieme si possono creare reali attrattive per un turismo di qualità. «Senza quadri americani e cineserie» ha detto con un po' di polemica Marco Reis... Nell'edizione cartacea di lunedì ampio servizio.

 

 

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