Si finge un fedele per rubare le offerte in chiesa

A smascherare il finto parrocchiano, l'intuito di un poliziotto in pensione.

Si finge un fedele per rubare le offerte in chiesa
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A smascherare il finto parrocchiano, l'intuito di un poliziotto in pensione.

Nella mattinata dell’8 febbraio la Polizia di Stato di Vercelli ha deferito alla competente autorità giudiziaria A. B., bulgaro, classe 1969, in Italia senza fissa dimora, per il furto aggravato commesso presso la chiesa San Paolo di Vercelli, e per essere stato trovato in possesso di arnesi atti allo scasso e alle effrazioni.

L’attività d’indagine ha avuto inizio grazie al “fiuto” di un poliziotto in quiescenza che, entrando in mattinata all’interno della chiesa di San Paolo, per il consueto volontariato, ha notato un individuo fermo dinanzi ad una statua: questi, vedendolo entrare, si è diretto subito verso l’uscita cercando di coprirsi il viso.

Avendo capito che non si trattava di un parrocchiano, ha allertato i colleghi della squadra mobile di Vercelli che, avendo appreso la descrizione fisica dell’individuo e del suo abbigliamento, l’hanno fermato presso la stazione ferroviaria al termine di un servizio di “appostamento”. L’immediata perquisizione personale ha consentito il rinvenimento e il sequestro di arnesi artefatti idonei al “pescaggio” delle monete donate dai fedeli all’interno dei bussolotti destinati alle raccolte delle offerte, un coltello multiuso in metallo dotato di lama appuntita e tagliente, una forbice richiudibile in metallo, un metro metallico a scorrimento dotato all’estremità di una fascetta in plastica rigida, un metro avvolgibile “da sarto” con apposto ad un’estremità due monete con applicato del materiale biadesivo e all’altra estremità una striscia di plastica con materiale biadesivo, una striscia di plastica rigida con apposta ad un’estremità una striscia in plastica morbida sulla quale applicare materiale biadesivo, numerose “striscette” di materiale biadesivo ed una pila in metallo, nonché denaro per settanta euro circa composto per lo più da monete di vario taglio, prese all’interno degli offertori posti proprio presso la chiesa San Paolo (come si dimostrerà attraverso la visione delle immagini registrate dal sistema di video – sorveglianza installato all’interno della chiesa).

Anche il denaro è stato posto sotto sequestro; lo straniero, in Italia senza fissa dimora, annovera altre denunce analoghe perché già sorpreso a rubare denaro nelle chiese utilizzando arnesi del tutto simili a quelli trovati in suo possesso.

 

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