Sea Watch: vercellese in sciopero della fame

Sea Watch: vercellese in sciopero della fame. Giulia Bodo presidente di Arcigay ha risposto all'appello dei radicali.
Sea Watch: vercellese in sciopero della fame
La Vercellese Giulia Bodo, presidente di Arcigay Vercelli e +Europa Vercelli ha iniziato uno sciopero della fame: "Per la liberazione dei 47 immigrati ostaggio dell'ipocrisia, dell'assenza di umanità e della violazione delle leggi". La protesta durerà cinque giorni in adesione allo sciopero della fame promosso dai Radicali Barbara Bonvicini, Igor Boni e Marco Maria Freddi per la liberazione dei 47 migranti che attendono da dodici giorni di essere sbarcati in un porto sicuro.
Ecco l'annuncio di Giulia: “Qualunque detenzione arbitraria di persone deve essere ritenuta una violazione dei diritti umani. Non è ammissibile che uno Stato di Diritto protragga ulteriormente l’agonia di 47 persone la cui unica colpa è quella di essere nate dalla parte sbagliata del Mediterraneo. Il braccio di ferro tra i Paesi europei sul tema dell’immigrazione non può consumarsi sulla pelle di esseri umani innocenti. Come diceva Antonio Gramsci, odio gli indifferenti: diamo voce al senso di umanità che resta a questo Paese. Restiamo Umani.”