Scempio al Cervetto: la segnalazione di un lettore
Continuano le segnalazioni dei nostri lettori che mettono in evidenza l'abbandono di alcuni luoghi cittadini. La galleria fotografica qui sotto rende l'idea delle parole che le accompagnano.
"Una volta ci lavavano i panni, poi col tempo ci siamo abituati a considerarlo una sorta di oasi ecologica, con anatre, gallinelle d’acqua, pesci. In seguito, a causa di coloro che continuano a scaricare rifiuti di ogni tipo (inizio raccolta differenziata) è diventato una fogna a cielo aperto, ma nonostante tutto gli animali resistevano ed era un piacere soffermarsi sui ponti ad osservare tutto quel verde.
Ora qualcuno ha deciso di rifare le sponde con grossi massi che renderanno sicuramente più veloce il flusso d’acqua durante le piene, peccato però che oltre a spazzare via tutte le tane e i rifugi della fauna selvatica che lì aveva trovato rifugio, abbiano anche fatto tabula rasa di tutti gli alberi che con le loro radici comunque contribuivano a saldare le rive, ora mi chiedo: ma era proprio necessario tagliarle tutte? Che desolazione!".