San Germano: 2000 euro di multa per i fregi "arabeggianti"

Approfondiamo l'argomente che sta tenendo banco in queste ore.

San Germano: 2000 euro di multa per i fregi "arabeggianti"
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Approfondiamo l'argomente che sta tenendo banco in queste ore.

Sta facendo scalpore la notizia che a San Germano, la sindaca leghista Michela Rosetta ha fatto approvare un nuovo regolamento edilizio in cui si stabilisce che chi decora la propria abitazione con fregi e architetture "arabeggianti" incorre in una multa di 2.000 euro. Un provvedimento finalizzato a tutelare lo stile architettonico piemontese, o comunque a vietare "contaminazioni". «Si tratta di una libera interpretazione che non ha diffuso il Comune, è vero che abbiamo stabilito una multa di 2.000 euro per chi non rispetta lo stile autoctono, ma vale sia per chi volesse costruire un edificio a forma di moschea piuttosto che a forma di pagoda cinese. Tutto ciò che non è in linea con l'architettura autoctona incorre nella stessa multa e ciò vale per tutto il territorio comunale». 

Al momento, l'unico documento ufficiale noto è una delibera della Giunta che vara controlli per il decoro delle abitazioni con la motivazioni «VISTA la necessità di un controllo attento e specifico del decoro urbano e architettonico, per salvaguardare il rispetto della tipologia architettonica del centro urbano esistente, evitando qualsiasi richiamo a tipologie architettoniche non consone alla tradizione autoctona», disponendo una multa di 2000 euro ai trasgressori. Non è una novità assoluta, ricordiamo che, ad esempio il Comune di Vercelli, canche solo per tinteggiare una facciata chiede di attenersi alle colorazioni consentite... non è che si può dipingere in fucsia un edificio in pieno centro storico.

Ma. sempre per logica, dovrebbero anche essere proibite costruzioni dalle forme avveniristiche e, per paradosso, persino un grattacielo, per cui chi vuole costruire a San Germano controlli che il progetto sia conforme a questo criterio.

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