SALUTE: Anche a Vercelli la mammografia 3D

Dal 2 maggio al via la sperimentazione all'ospedale Sant'Andrea

SALUTE: Anche a Vercelli la mammografia 3D
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Dal 2 maggio al via la sperimentazione all'ospedale Sant'Andrea

Una buona notizia per la sanità vercellese, soprattutto per la prevenzione del tumore al seno. Infatti dal prossimo 2 maggio approderà al Sant'Andrea l progetto di ricerca “Proteus Donna” che, in estrema sintesi, significa l'implementazione della tecnologia per la "mammografia 3D". Il reparto di Radiodiagnostica diretto dal Dott. Fabio Melchiorre, in stretta collaborazione con l'UVOS (unità di valutazione e organizzazione screening) diretto dalla Dott.ssa Fiorella Germinetti, sarà pienamente attivo su questo fronte. Responsabile e sperimentatrice del progetto vercellese sarà la Dott.ssa Mariapia Scarpelli.

"Proteus Donna", già operativo in Piemonte in diversi centri piemontesi ha l'obiettivo di mettere a confronto gli esiti della mammografia tridimensionale con quelli della mammografia tradizionale (a due dimensioni). Mentre la normale mammografia è in grado di ricavare immagini "piatte" del seno, quella a tre dimensioni può mostrarne anche il volume.

La mammografia a due dimensioni è oggi l'unico esame validato nello screening dei tumori della mammella; "Proteus Donna" nasce proprio per confrontare queste due differenti metodiche sotto il profilo clinico, della prevenzione e tecnico-organizzativo, con l'obiettivo ultimo di ridurre i decessi per tumore al seno. Il progetto, che coinvolgerà un totale di 70.000 donne sui vari centri partecipanti, si colloca nell'ambito del programma regionale di screening "Prevenzione Serena" e si rivolge alle donne tra i 46 e i 68 anni di età, invitate tramite lettera.

Lo studio, promosso dalla Regione Piemonte e da Im3d, azienda torinese leader nell'imaging diagnostico, e condotto sotto la responsabilità scientifica del CPO Piemonte (Centro di riferimento per l’epidemiologia e la prevenzione oncologica), si avvale della collaborazione di professionalità provenienti dall'Università degli Studi di Torino, del supporto informatico del CSI Piemonte (ente strumentale della Regione per i sistemi informativi della Pubblica Amministrazione) e della collaborazione della Fondazione Edo Tempia di Biella, da sempre in prima linea nella prevenzione contro il cancro.

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