Rubavano ferro a una ditta, un danno da 35.000 euro

Il traffico dei materiali ferrosi rende evidentemente bene, ma questa volta a due cittadini italiani è andata male, sono stati sorpresi in flagranza di reato in un capannone di Crescentino nell’atto di impossessarsi di materiale in acciaio allo stato grezzo, del valore di circa 12.000 euro, depositato nel magazzino di una ditta ubicata in Strada Torino. I due sono stati arrestati.

Frutto di una vasta indagine

L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Vercelli, nella persona della P.M. Maria Serena Iozzo, ha costituito l’apice di una attività investigativa che ha avuto inizio nello scorso mese di ottobre, allorquando ignoti avevano perpetrato - a distanza di pochi giorni - due analoghi furti ai danni della medesima azienda.

Un danno di 35.000 euro

I militari di Crescentino hanno quindi raccolto riscontri che hanno consentito di attribuire gravi indizi di colpevolezza a carico degli arrestati anche in relazione a tali precedenti, che avevano comportato danni alla parte lesa per circa complessivi 35.000 euro.

Uno dei due lavorava nella ditta depredata

In particolare, uno dei presunti responsabili di tali azioni, sottoposto all’arresto, avrebbe agevolato la commissione dei reati svolgendo l’attività lavorativa di magazziniere presso la stessa ditta.

La refurtiva recuperata è stata restituita mentre i due arrestati -in sede di udienza di convalida del provvedimento restrittivo - sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria in attesa della celebrazione del processo.