Rubano la bici a un 17enne, la Volante li rintraccia con il corpo del reato
Il ragazzo con due amici aveva trovato i ladro che lo hanno minacciato con una bottiglia
A testimonianza di un costante controllo da parte della Questura sulla città ecco un episodio che si è concluso positivamente nel passato fine settimana, con il recupero della refurtiva da parte della Squadra Volante della Questura di Vercelli e la denuncia di due uomini e una donna indicati da tre ragazzi minorenni quali autori del furto della bicicletta di uno di essi.
Il 17enne trova i ladri che lo minacciano
Il proprietario della bici, un ragazzo 17enne, ha riferito alla Polizia di averla parcheggiata e assicurata in via Galileo Ferraris, ma, all’atto di riprenderla, non la trovava più.
Con due suoi amici ha cercato nelle vie limitrofe qualche indizio e, giunti in via Verdi, notava tre soggetti sconosciuti con la propria bicicletta. Dopo essersi avvicinato e aver chiesto spiegazioni, il giovane veniva minacciato da uno dei tre anche con l’uso di una bottiglia in vetro e invitato ad allontanarsi per non subire altre conseguenze.
Il ragazzo ha così contattato le forze di polizia, che giungevano immediatamente sul posto.
Beccati con la bici rubata
Gli equipaggi delle Volanti hanno rintracciato immediatamente i tre presunti ladri, ancora intenti a trasportare la predetta bici in una via limitrofa a quella del furto. Non essendo in grado di fornire alcuna indicazione circa il legittimo possesso del veicolo, gli agenti la mostravano nuovamente al proprietario, che la riconosceva e, pertanto, gli veniva restituita.
Il controllo effettuato dagli agenti nell’immediatezza consentiva di rinvenire indosso a uno dei tre soggetti fermati anche un coltellino, sottoposto poi a sequestro.
Denunciati per ricettazione
Identificati i tre e terminati gli accertamenti del caso, due uomini di origine tunisina ed egiziana, rispettivamente di 25 e 32 anni e una donna italiana di 19 anni venivano denunciati per i reati di ricettazione in concorso tra loro. Il venticinquenne veniva altresì deferito all’A.G. per minaccia grave, mentre il trentaduenne anche per porto di oggetti atti ad offendere.