Regionale

Rischio zona arancione per il Piemonte anche se i dati sono in miglioramento

Spetterà al Ministero la valutazione definitiva nella giornata di venerdì 21 gennaio 2022.

Rischio zona arancione per il Piemonte anche se i dati sono in miglioramento
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Dopo il Pre-Report settimanale Ministero Salute - Istituto Superiore di Sanità, il presidente della Regione Cirio e l'assessore Icardi confermano: "Dati in miglioramento, ma pesano i ricoveri dei no vax”. Nella settimana 10-16 gennaio in Piemonte il numero dei nuovi casi e dei focolai cresce, ma in modo contenuto rispetto alle settimane precedenti.

Numeri in calo

Si abbassa l’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi che scende da 1.88 a 1.07 e cala di un punto anche la percentuale di positività dei tamponi dal 30% al 29%. L’incidenza è di 2.259,10 casi ogni 100 mila abitanti.

Il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva si abbassa dal 23,2% al 22,8% mentre quello dei posti letto ordinari sale dal 28,4% al 30,3%, seppur solo dello 0,3%, sopra la soglia prevista per la permanenza in zona gialla. Il Piemonte potrebbe quindi passare da lunedì 24 gennaio in zona arancione, ma si attende domani la valutazione definitiva e ufficiale da parte della Cabina di regia ministeriale.

Vicinissimi alla zona arancione

“Nonostante un quadro complessivo che dimostra sia nella diffusione del virus che nel numero di nuove ospedalizzazioni una situazione in costante miglioramento, il Piemonte ha superato in piccolissima percentuale (0,3%) uno dei parametri per il passaggio in arancione e su questo ha inciso evidentemente il ricovero delle persone non vaccinate, che continuano a occupare i 2/3 delle nostre terapie intensive e più della metà dei posti letto ordinari, ponendo il Piemonte così come altre regioni in Italia sopra la soglia di allerta - spiegano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. È bene però precisare che l’ingresso in zona arancione per le persone vaccinate non porterà nessuna privazione e ulteriori restrizioni nelle loro attività quotidiane e nella loro socialità”.

Dai dati di oggi Agenas sono 6 le Regioni interessate dai valori della zona arancione, ma trattandosi per molte di percentuali minimali, come nel caso del Piemonte, spetterà al Ministero la valutazione definitiva nella giornata di venerdì 21 gennaio 2022.

Da oggi accesso diretto prime dosi fascia 12-19 anni

Si ricorda che da oggi, venerdì 21 gennaio, i giovani tra i 12 e i 19 anni potranno ricevere la prima dose effettuando l’accesso diretto nei centri vaccinali che saranno consultabili sul sito della Regione Piemonte.

I minorenni dovranno essere accompagnati da un genitore/tutore munito di autocertificazione di responsabilità genitoriale e consenso alla vaccinazione. L’autocertificazione e il consenso (scaricabili su www.ilPiemontetivaccina.it), unitamente alla copia di un documento di identità valido, dovranno essere consegnati per entrambi i genitori, oppure per il tutore, oppure unitamente alla dichiarazione di famiglia monogenitorale.

Il dettaglio dei vaccinati

Sono 47.138 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione Piemonte che venerdì 21 gennaio 2022, hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 3.097 è stata somministrata la prima dose, a 2.834 la seconda, a 41.207 la terza.

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 8.796.890 dosi, di cui 3.168.732 come seconde e 2.109.748 come terze.

Nuovi arrivi

Sono arrivate e sono state distribuite alle aziende sanitarie 60.400 dosi di Moderna, 98.280 di Pfizer per adulti e 60.000 di Pfizer pediatrico.

 

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