RAMO CADUTO - Confutata la versione ufficiale dell'Asl
Gian Mario Morello, nipote di Suor Rosalia Morello, la religiosa colpita dal ramo staccatosi dal pino nell'area del Cup stamane, smentisce categoricamente la versione ufficiale data dall'Asl e preannuncia un'azione legale.
Gian Mario Morello, nipote di Suor Rosalia Morello, la religiosa colpita dal ramo staccatosi dal pino nell'area del Cup stamane, smentisce categoricamente la versione ufficiale data dall'Asl e preannuncia un'azione legale.
La vicenda della donna colpita da un ramo caduto da un pino colpito dal fulmine nelle pertinenze del Cup ha avuto nelle ultime ore due versioni diametralmente opposte.
L'Asl di Vercelli in una nota infatti ha precisato: "Questa mattina, intorno alle 8,30, a causa del temporale che ha colpito la città, nella zona antistante al CUP si è verificato un evento del tutto straordinario legato ad un fulmine che ha colpito un albero presente nel cortile interno in prossimità dell’ingresso al Centro Prenotazioni. Purtroppo, nello stesso istante, si trovava a transitare una utente che, per lo spavento, è caduta a terra ferendosi la testa con l’ombrello. Prontamente assistita è stata immediatamente trasferita al Pronto Soccorso per gli accertamenti del caso. Le condizioni generali sono buone e non destano alcuna preoccupazione. «I nostri tecnici e i Vigili del Fuoco, che cogliamo l’occasione per ringraziare, sono prontamente intervenuti – commenta Chiara Serpieri, Direttore dell’ASL – soccorrendo la signora e mettendo in sicurezza la zona. Purtroppo si è trattato di un evento imprevedibile e straordinario. Cogliamo l’occasione per far giungere alla signora i nostri auguri di pronta guarigione».
Ma la versione del nipote della vittima non collima affatto con quella dell'Asl. E dato il nipote in questione è Gian Mario Morello, agente della Polizia di Stato, Sindaco di Balocco e fresco Consigliere Provinciale, la riteniamo attendibile. Morello scrive: "In merito ai fatti incidentali e di fatalità avvenuto stamattina alle ore 9,15/20 circa in corso Mario Abbiate in corrispondenza del cup dell'ospedale sant'Andrea di Vercelli. La reverenda Zia (sorella di mia Madre materna) mente si trovava sul marciapiede che costeggia la cancellata della struttura Asl VC, dopo essersi recata al Centro unico Prenotazioni, si stava portando verso l'ingresso principale dell'ospedale, improvvisamente un forte lampo (testimonianza oculare delle persone che hanno soccorso suor Rosalia) colpiva il pino che si trova all'interno della struttura Asl VC, causando una lacerazione e poi un grosso incendio, facendo cadere a terra numerosi rami. La pioggia battente spegneva il fuoco! I rami cadendo colpivano suor Rosalia facendola rovinare a terra dove batteva violentemente il collo. Soccorsa dalle persone in transito e dall'intervento dei vigili del fuoco.
I Vigili del Fuoco hanno provveduto nel togliere la Zia da sotto gli arbusti caduti, con l'utilizzo di motosega. Trasportata in autoambulanza al DEA e in osservazione!
La Tac ha evidenziato una frattura non scomposta della seconda vertebra cervicale del epistrofeo. Quindi ogni altra versione dei fatti narrata e descritta in vari commenti e documenti sarà oggetto di formale seguito all'Autorità Giudiziaria competente.
Quanto narrato è stato da me condiviso con la Superiore Generale delle Suore di Loreto ordine Religioso della Zia Suor Rosalia".
Da noi sentito al telefono Morello è ancor più esplicito: "La ricostruzione dell'Asl non corrisponde al vero, abbiamo testimoni e foto, oltre al racconto di mia zia, che lo dimostrano e siamo pronti ad esibirli in opportuna sede. Quel che mi dà fastidio è che viene messa in discussione la parola di Suor Rosalia".
La religiosa è ancora in ospedale e potrebbe avere una diagnosi di diversi giorni.