Quattro truffatori scoperti dalle indagini dei Carabinieri di Santhià e Cigliano
Per due episodi: uno ai danni di un'anziana e un raggiro ad un'azienda
Il dilagante fenomeno delle truffe, diffuso nell’area vercellese così come in tutto il territorio nazionale, ha trovato un nuovo argine nell’attività di contrasto posta in essere dai Carabinieri delle Stazioni di Santhià e Cigliano.
Anziana derubata di 1.900 euro a Santhià
I militari della Stazione di Santhià, dopo un’accurata attività d’indagine hanno denunciato due persone di origine campana gravemente indiziate del reato di truffa perpetrata in danno di una vittima ultraottantenne.
Gli indagati, mediante la tecnica del “finto avvocato”, avevano raggirato la vittima facendole credere che la nipote avesse avuto un grave incidente, pretendendo denaro al fine di garantire i necessari soccorsi alla ragazza.
L’anziana donna, scossa dalla notizia, aveva consegnato ai malviventi una somma pari a 900 Euro e la sua tessera bancomat con relativo pin, mediante la quale venivano prelevati altri 1.000 euro.
Azienda truffata per 3.000 euro
Non meno rilevante l’attività investigativa sviluppata con meticolosità dai Carabinieri della Stazione di Cigliano che hanno deferito all’Autorità Giudiziaria due malfattori, già noti alle forze di polizia, per una truffa con la tecnica cosiddetta del “man in the middle” ai danni di una società con sede amministrativa in Cigliano e sede legale in Romania.
I Carabinieri hanno raccolto sufficienti indizi di colpevolezza a carico dei due che, acquisendo dati attraverso uno scambio di e-mail, si erano sostituiti artificiosamente ad un fornitore dell’azienda, riuscendo a farsi accreditare fraudolentemente 3.000 euro come corrispettivo del pagamento di alcune fatture dovute al vero fornitore.
La posizione degli indagati
In entrambi i casi è doveroso precisare che: - le relative situazioni sono al vaglio dell’Autorità Giudiziaria; - i soggetti indagati sono da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – sino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
L'Arma dei Carabinieri contro le truffe
Il contrasto al fenomeno della truffa, in particolare quella in danno di anziani, vede l’Arma dei Carabinieri partecipe in prima persona attraverso una massiccia attività informativa e una campagna di comunicazione svolta anche attraverso spot televisivi, tra i quali spicca quello con il celebre attore Lino Banfi, testimonial d’eccezione.
Un decalogo di informazioni utili al riguardo può essere reperito da tutti i cittadini consultando il
sito web istituzionale dell’Arma www.carabinieri.it alla sezione “in vostro aiuto” cliccando sul link
“contro le truffe” (https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/contro-le-truffe)