Punto nascite Borgosesia "Continuano carenze e incertezze"

Intervengono Cgil, Cisl e Uil

Punto nascite Borgosesia "Continuano carenze e incertezze"
Pubblicato:
Aggiornato:

Punto nascite Borgosesia intervengono i sindacati: per Cgil, Cisl e Uil ancora troppe carenze.

Punto nascite Borgosesia parlano i sindacati

«Nel periodo estivo abbiamo assistito e denunciato la grave decisione da parte dell’Asl di Vercelli di chiudere temporaneamente interi settori : l’AMAP nel Presidio di Vercelli (reparto di cure palliative per i malati oncologici ), le Radiologie delle Case della Salute di Santhià e Gattinara, la Guardia Medica di Scopello sino ad arrivare al Punto Nascita di Borgosesia che ha trascinato con sé anche, inspiegabilmente, la riduzione dell’attività di Pediatria in Valsesia - osservano i sindacati - chiusure temporanee che hanno coinciso con il periodo estivo ma che celano ataviche carenze di organico
e problemi organizzativi che non sono certo legati alla stagionalità del momento e d’altra parte non
trattandosi di un settore manifatturiero, la tutela della salute dei cittadini non può e non deve andare in
vacanza».

Problemi esistenti da tempo

«In realtà, è da tempo che denunciamo le molte e troppe carenze di personale nell’Asl Vc che riteniamo
provochino ciclicamente chiusure, ora di questa o quell’altra disciplina. Non crediamo sia sfuggito a
nessuno la riduzione degli orari degli sportelli al CUP nel mese di agosto, anche questa dovuta alla carenza di organico - proseguono le organizzazioni - La carenza di impiegati agli sportelli dimostra che non si tratta solo di non riuscire a trovare il personale ma anche di non volerlo o poterlo assumere. Il caso ormai conclamato a livello nazionale di scarso numero di alte professionalità quali i medici specialisti - dai ginecologi, radiologi, anestesisti ecc. - non giustifica le mancate assunzioni di OSS, infermieri per i quali si sono svolti recenti concorsi con più di mille partecipanti, né le mancate assunzioni di tecnici sanitari della prevenzione , di laboratorio e radiologia. Ancora più inspiegabili le scarse assunzioni (se non quelle obbligatorie delle liste speciali ) di personale amministrativo».

Mancano le assunzioni

«Nonostante gli annunci e l’uscita della Regione Piemonte dal piano di rientro - affermano i sindacati - si prosegue a non assumere il necessario numero di personale mentre gli operatori sono costretti a ritmi e
carichi di lavoro sempre più alti con turni a volte anche di 12 ore, con l’inevitabile riduzione e peggioramento di servizi ed assistenza. Ai tetti di spesa sul personale interno, di contro si contrappone la scelta a volte obbligata ma spesso volontaria, di esternalizzare alcuni servizi . L’esternalizzazione del personale medico del punto nascita di Borgosesia o delle Radiologie parrebbe l’unica strada ma sicuramente non lo è stata in altri settori come per i trasporti (ambulanze), magazzini, l’HOSPICE di Gattinara e non altrettanto obbligate sono le convenzioni/consulenze di personale amministrativo e altri, ovvero formule di utilizzo di personale esterno spesso costoso e non propriamente in linea con la spending review».

Gli incontri

«Il 30 agosto la Direzione ha convocato le parti sindacali di categoria e le RSU per descrivere il piano triennali dei fabbisogni ovvero il piano di assunzione e ancora una volta, si è assistito a un ennesimo programma vuoto fatto di annunci e privo di numeri concreti - concludono i sindacati - Il punto nascita di Borgosesia riapre ma, se da un lato esprimiamo soddisfazione, dall’altro lato si è fortemente preoccupati per l’esternalizzazione del servizio: va da sé che l’utilizzo di professionalità non legate strutturalmente all’Azienda e soprattutto al territorio rendono precario il destino del servizio stesso. Riteniamo necessaria per la sanità valsesiana l’adozione di soluzioni strutturate attraverso assunzioni stabili di personale. Ma, ancora più forte, è la preoccupazione per tutta la sanità vercellese che continua in assenza di un vero piano assunzionale definito a essere in balia delle stagioni. A giugno di quest’anno CGIL CISL UIL della provincia di Vercelli avevano inviato una lettera all’Assessore Saitta sul problema dell’Oncologia con una richiesta d’incontro a cui a oggi non si ancora avuto riscontro. CGIL CISL UIL ritengono molto grave l’assenza di un confronto e confermando forte preoccupazione per la situazione presente nel territorio richiedono pertanto nuovamente un incontro con l’Assessore alla presenza della Direzione ASL VC».