Il caso

Pozzolo indagato per lesioni colpose

E' stato effettuato il test STUB per rilevare la polvere da sparo, pistola sequestrata e si valuta il ritiro del porto d'arma

Pozzolo indagato per lesioni colpose
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Il caso dell'onorevole Emanuele Pozzolo e dello sparo partito dalla sua pistola, che ha causato il ferimento del parente di un agente della scorta del sottosegretario Delmastro, ha oscurato in questi giorni notizie come il terremoto giapponese e le guerre in atto.

Nelle scorse ore la Procura di Biella diretta dal procuratore Teresa Angela Camelio - ha emesso un comunicato stampa per chiarire meglio lo stato degli accertamenti, nel quale annuncia anche l'iscrizione nel registro degli indagati dell'onorevole vercellese per lesioni colpose come atto dovuto.

La nota della Procura di Biella

"Al fine di illustrare l’operato di questo Ufficio - stante l’avvenuta diffusione della notizia su tutte le testate nazionali, si rappresenta quanto segue: a seguito dell’episodio occorso a Rosazza nella notte dell’1.1.2024 che ha visto coinvolto il Deputato Emanuele Pozzolo, la Procura di Biella ha proceduto come atto dovuto all’iscrizione del medesimo configurando le incolpazioni provvisorie di lesioni colpose, accensioni ed esplosioni pericolose e omessa custodia di armi.

Al fine di riscostruire compiutamente la dinamica dei fatti, oltre all’escussione a sommarie informazioni delle persone presenti sul posto, le forze dell'ordine intervenute (Stazione Carabinieri di Andorno Micca, NORM di Biella e Nucleo Investigativo - Comando Provinciale Carabinieri di Biella, sotto la direzione della Procura di Biella) hanno proceduto all’esecuzione urgente di rilievi tecnici presso i locali della Pro loco di Rosazza e sulla persona di Pozzolo. L’espletamento di tali attività, aventi natura non intrusiva né restrittiva e/o limitativa della libertà personale, è stata eseguita con carattere d’urgenza al fine di rinvenire residui/tracce di polvere da sparo nell’immediatezza dei fatti, stante il pericolo di dispersione".

Sequestrata la pistola

"Si è proceduto, altresì, al sequestro di n. 1 arma da sparo tipo pistola revolver marca North American Arms Provo UT ca. 22 long rifle (con relativo munizionamento) e al sequestro del proiettile rinvenuto all’interno della coscia sinistra della persona offesa presso il locale nosocomio. La persona offesa, dimessa con la prognosi di giorni 10 s.c., non ha formalizzato querela per le lesioni patite, pur riservandosi nei termini di legge. La pistola in sequestro, unitamente agli esiti dello STUB, saranno trasmessi per i necessari accertamenti aventi natura specialistica. Al momento sono al vaglio dell’Ufficio le dichiarazioni rese dalle persone informate e si attendono gli esiti sopra descritti al fine di una compiuta ricostruzione della dinamica dei fatti".

Ritirato il porto d'armi

La nota della Procura evidenzia dunque che il test dello STUB è stato effettivamente effettuato sulla persona e gli abiti di Pozzolo, che però non avrebbe consegnato i vestiti indossati la notte di Capodanno ai carabinieri per le ulteriori analisi.

Intanto la Prefettura di Biella starebbe valutando il ritiro del porto d'arma dell'0norevole che è stato emesso a Biella in quanto Pozzolo risulta non residente a Vercelli, ma proprio nella sua casa di Campiglia Cervo.

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