Poliziotta aggredita si costituisce parte civile
E' iniziato oggi il processo per direttissima. Il giudice ha convalidato l'arresto, ma non ha disposto misure cautelari.
Oggi è iniziato il processo per direttissima per i fatti di piazza Cavour, a Vercelli: una poliziotta è stata aggredita durante un controllo anti-Covid. L'agente si è costituita parte civile.
Parte civile
«La nostra collega, brutalmente aggredita e presa a calci in faccia da un’esagitata in piazza Cavour, a Vercelli, si è costituita parte civile, al processo per direttissima iniziato oggi». Lo annuncia la Federazione Sindacale di Polizia. «Ma è soprattutto il Dipartimento che non dovrebbe mancare in tutti questi procedimenti, anzi, dovrebbe costituirsi sempre e pretendere i danni arrecati all’intera Istituzione - prosegue il segretario generale Valter Mazzetti - E’ ora di dare segnali forti e concreti a quanti pensano di poter vivere al di là di ogni regola, calpestando chiunque rappresenti la legge».
L'arresto
La donna, ricordano dal sindacato, è stata arrestata per resistenza, violenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale. L’arresto è stato convalidato oggi, poi il giudice ha rimesso in libertà l’imputata, senza alcuna misura cautelare, respingendo la richiesta del pubblico ministero che aveva sollecitato l’obbligo di firma. Il giudizio è stato infine rinviato al 24 giugno. «Aspettiamo con ansia di vedere quel giorno cosa accadrà – conclude Mazzetti -, nella speranza che non trovi ennesima conferma quel triste ma ormai diffuso assunto che la nostra incolumità, la nostra dignità, e la nostra divisa, non valgano poi una reazione così seria e severa e, con essi, che non la valga l’autorevolezza dello Stato che rappresentiamo e dell’Istituzione a cui apparteniamo».
Le parole di Stecco
Così in una nota il presidente della commissione regionale Sanità Alessandro Stecco in merito all'aggressione alla poliziotta
“Totale solidarietà alle Forze dell'Ordine che, non senza difficoltà, continuano a svolgere un lavoro di tutela e sicurezza - esordisce il consigliere regionale Alessandro Stecco -
e massima condanna verso chi non ne ripetta il ruolo e l’autorità che rappresentano. L’aggressione avvenuta a Vercelli ai danni di una poliziotta è molto grave, ma anche il segnale che qualcosa debba essere migliorato soprattutto in periodo pandemico”.
Continua Stecco: “Sono convinto, e lo dico da anni al di là del fatto singolo di cronaca, che il capoluogo dovrebbe avere nel fine settimana una maggiore integrazione dell’attività delle FF.OO con la Polizia Municipale. Penso, per esempio, a un terzo turno serale di quest’ultima da organizzarsi al sabato e alla domenica.
Non si può dare per scontato che vada sempre tutto bene e nemmeno lasciare alle FF.OO i controlli o gli interventi legati alla movida. Non dimentichiamo che, in questi tempi, una maggiore quantità di pattuglie in circolo rientra nell'interesse anche dei cittadini che devono sentirsi tutelati”.
“L’amministrazione comunale - conclude il consigliere leghista - sta lavorando sulla questione e cercando di impiegare maggiori risorse a bilancio al fine di attivare nuove assunzioni. Il fine rimane la realizzazione di questo turno aggiuntivo, chiaramente sempre più indispensabile”.