PICCIONI SCAGIONATO al processo Tirreno ambiente
Per il Gup di Messina "non luogo a procedere" nei confronti dell'ex senatore vercellese che esce così completamente pulito dall'inchiesta per la discarica di Mazzarà
Per il Gup di Messina "non luogo a procedere" nei confronti dell'ex senatore vercellese che esce così completamente pulito dall'inchiesta per la discarica di Mazzarà
Ecco il testo della comunicazione inviata venerdì 31 marzo da Lorenzo Piccioni
"Dopo l'udienza preliminare di ieri avanti al GUP del Tribunale di Messina, oggi, dopo un anno e mezzo dall'avviso di garanzia, è arrivato il "non luogo a procedere" dall'accusa di abuso di ufficio, con la formula "per non aver commesso il fatto" per la vicenda dell'intermediazione del percolato della discarica di Mazzarrà Sant'Andrea, operato dalla Osmon spa per conto della Tirreno ambiente spa di Messina.
Sono stati mesi di sofferenza ed angoscia per me e per tutti i miei familiari.
Ero rimasto sorpreso dalla richiesta di rinvio a giudizio della Procura della Repubblica di Vercelli, poiché nei soli 7 mesi di amministratore delegato della Tirreno ambiente mi sono comportato in modo corretto e trasparente nell'interesse della stessa società che ero stato chiamato ad amministrare in Sicilia, non favorendo chicchessia ed in presenza peraltro di un sequestro della stessa discarica, con conseguenti esigue disponibilità di risorse finanziarie ed una situazione ambientale precaria, di grave pericolo e pregiudizievole per il territorio circostante.
In quell'occasione avevo manifestato piena fiducia nella Magistratura, auspicando la mia estraneità ai fatti ed oggi sono molto soddisfatto che il GUP di Messina abbia preso atto della documentazione e dell'interrogatorio fatto a suo tempo a Vercelli, riconoscendo la non colpevolezza.
Un ringraziamento sincero va ai miei avvocati, l'amico AndreaCorsaro, che mi è stato particolarmente vicino in questi mesi, e dal mio ex collega professore senatore Guido Ziccone, di Catania, che hanno saputo dimostrare la mia estraneità nella vicenda".
Vercelli 31 marzo 2017
Lorenzo Piccioni