Controlli a tappeto

Otto sanzioni per violazioni DPCM tra Crescentino e Borgo Vercelli

Due casi, di cui uno eclatante, di mancato rispetto delle normative.

Otto sanzioni per violazioni DPCM tra Crescentino e Borgo Vercelli
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Nella foto una delle pattuglie impiegate.

I Carabinieri hanno intensificato al pari di altre forze dell'ordine i controlli per verificare il rispetto delle prescrizioni contenute nell’ultimo DCPM per il contrasto alla diffusione del Covid-19. Pattuglie sono presenti in tutta la provincia, per cui si raccomandano solo spostamenti giustificati.

In particolare in queste ultime ore c'è stato un caso di violazioni multiple con ben 7 giovani di Crescentino multati ed una invece riguarda il titolare di una ditta di Borgo Vercelli.

A Crescentino festa esagerata in casa

Nella vicenda di Crescentino, in un condominio del centro del paese i vicini si sono lamentati perché in un appartamento c’era in atto una festa di compleanno molto chiassosa.

Hanno così chiamato i Carabinieri i quali hanno accertato che nell'appartamento erano presenti diverse persone molto alterate, che hanno addirittura rifiutato di consegnare i documenti per la loro identificazione. E' stato necessario l'intervento di altre due pattuglie. I tre fratelli, proprietari di casa, hanno continuato a rifiutarsi di farsi identificare  e hanno rimediato anche una denuncia per la violazione dell’art. 651 C.P. (rifiuto di fornire le proprie generalità a pubblico ufficiale).

Tutti e sette i presenti sono stati anche contravvenzionati per non aver rispettato le norme sul contenimento dell’epidemia e il divieto di assembramento (max 6 persone e con la mascherina).

Il caso di Borgo Vercelli

Anche le attività produttive vengono quotidianamente controllate, per verificare il rispetto delle prescrizioni anti covid a tutela delle maestranze. Una pattuglia della locale stazione ha accertato, in una delle aziende ispezionate, che non era stato costituito il comitato aziendale per l’attuazione del protocollo delle misure di contenimento del covid-19 né era stato nominato il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.