NESSUNA GIUSTIZIA PER MATILDA

Il Tribunale di Vercelli assolve in primo grado Antonio Cangialosi, la madre della piccola, Elena Romani, invece, era stata assolta in via definitiva anni fa.

NESSUNA GIUSTIZIA PER MATILDA
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Il Tribunale di Vercelli assolve in primo grado Antonio Cangialosi, la madre della piccola, Elena Romani, invece, era stata assolta in via definitiva anni fa.

Assolto per non avere commesso il fatto: questo l'esito della sentenza per Antonio Cangialosi, a processo per la morte di Matilda Borin, avvenuta nel 2005 a Roasio. Matilda è morta a soli due anni, nella villetta di Roasio dove si trovavano in quel momento la madre Elena Romani e l'allora suo compagno Cangialosi. A causare il decesso della bimba, secondo le perizie, erano stati alcuni violenti colpi, fra cui uno alla schiena che ha leso gli organi interni ed è stato fatale per la piccola. In prima battuta, era stata sottoposta a processo la madre: la donna è stata assolta in tutti e tre i gradi di giudizio. 

IL COMMENTO A CALDO - Il paradosso giudiziario del secolo si è compiuto. C'è una bambina di pochi mesi in casa con la madre e il suo compagno. La bimba viene uccisa ma sia la madre che il compagno sono stati assolti, in due distinti procedimenti penali durati 11 anni. Questa la sentenza emessa poco fa dal Tribunale di Vercelli e che rischia di diventare un caso mondiale di giustizia, negata. (G. Prassi)

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