Occhio al Prosecco che esplode...
L'allarme partito dal Belgio, ma non si sa ancora nulla sulla marca del vino, dubbi che si tratti veramente di un prodotto made in Italy.
L'allarme partito dal Belgio, ma non si sa ancora nulla sulla marca del vino, dubbi che si tratti veramente di un prodotto made in Italy.
Chi ha una certa età si ricorda quale danno fece il famoso vino "al metanolo" ai produttori onesti che si videro associati all'estero a una banda di delinquenti... Anche se certamente meno pesantemente, si rischia un'analoga figuraccia con il Prosecco esplosivo... bottiglie che esplodono all'improvviso per il troppo gas o per una carenza di tenuta alla pressione delle bottiglie. Ecco i dettagli riportati in uno dei consueti "alert" dello Sportello dei diritti.
In Belgio e Lussemburgo le catene di supermercati ed i rivenditori hanno ritirato dagli scaffali il Prosecco italiano dopo avere ricevuto diverse segnalazioni di esplosioni avvenute sia nelle case degli acquirenti sia nei punti vendita. RASFF ha subito lanciato un'allerta di rischio grave, avviando una campagna di ritiro e di richiamo con avviso pubblicato sul sito web del sistema di allarme rapido europeo oltre ad avere diffuso un comunicato stampa. Nell’avviso 2017.1568 del 2 ottobre però si parla solo di “Vino Prosecco proveniente dall'Italia”. Informazioni così generiche sollevano qualche dubbio sulla vera natura del Prosecco ritirato dal mercato. Trattandosi di un prodotto Dop però l’avviso non riporta il nome del produttore, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”. In attesa che il Ministero della salute comunichi sul suo sito web, nella sezione "Avvisi di sicurezza" i lotti, il produttore ed il nome del prodotto interessato dal richiamo dal mercato europeo e non solo, si raccomanda massima allerta.