Nuova antenna sul traliccio di Trino: sarà valutato impatto sulla salute
La nuova parabola nell'impianto Telecom fra via Monte Grappa e corso Casale è di bassa potenza, ma per l'Osat servono lo stesso misurazioni cumulative di campo elettromagnetico per l'intero complesso di antenne.
La nuova parabola nell'impianto Telecom fra via Monte Grappa e corso Casale è di bassa potenza, ma per l'Osat servono lo stesso misurazioni cumulative di campo elettromagnetico per l'intero complesso di antenne.
L'Osservatorio Ambientale di Trino, nella persona del dottor Christian Salerno, nel contesto della sua opera di monitoraggio e controllo, lo scorso giovedi 26 maggio, aveva segnalato all'amministrazione comunale trinese la presenza di una nuova installazione sul traliccio Telecom di via Montegrappa angolo Corso Casale (quelle che alcuni anni fa chiamammo "Le vie della morte" per l'alta percentuale di decessi per leucemie e tumori allora registrati). Con la collaborazione degli uffici comunali Osat ha recuperato tutta la documentazione riguardo la nuova parabola e ha sostanzialmente stabilito che, seppure la nuova antenna abbia una potenza ridotta, va a inserirsi in un contesto rilevante di emissioni e che dunque bisognerebbe al più presto rifare un monitoraggio globale delle installazioni. Ecco quanto comunicato da Salerno.
"Al termine di tale fase analitica da uno dei documenti si estrae quanto segue: si comunica l’installazione e l’esercizio dell’attività relativa alla installazione di una antenna parabolica per Ponte Radio sulla tratta Trino Vercellese-Crescentino, si precisa che l’antenna di diametro 1,80 mt sarà posizionata alla quota di circa 39mt (centro parabola) sull’esistente Traliccio di proprietà Inwit , posizionato in Corso Casale n.2 - nel comune di Trino. Si precisa che suddetto impianto non necessita del parere sanitario da parte dell’A.R.P.A., in forza alla L.R. del 3 agosto 2004 n.19, in quanto di potenza emessa inferiore o uguale ai 2 watt. Firmato Il sottoscritto Ing. Giromini Pierangelo, nella sua qualità di Procuratore Speciale della Società Telecom Italia S.p.A
Pur trattandosi di un argomento di non pertinenza scientifica del sottoscritto, è evidente che tale installazione, che pur considerata singolarmente ha una potenza relativamente bassa, va ad aggiungersi in un’area dove già sussistono diverse installazioni ad emissioni radio e/o generatrici di campi elettromagnetici; pertanto tale zona dev’essere valutata a nostro parere in un contesto cumulativo e aggregativo e non per singolo impianto. Solo in tal modo si possono valutare eventuali e potenziali rischi per salute dei residenti.
Preso atto di quanto sopra riportato l’OSAT in accordo con l’Amministrazione comunale e nell'ambito del principio di precauzione che la comunità scientifica richiama in tali situazioni, provvederà nel più breve tempo possibile di contattare un professionista e/o una società specializzata per eseguire tutti i controlli e misurazioni nell'area al fine di escludere potenziali rischi per la salute umana. Nella fase transitoria è ipotizzabile che l’Ing. Ambientale Bonato in forza al Comune provveda se possibile alle prime misurazioni esplorative anche su indicazioni di OSAT in particolare nell’individuazione delle zone di popolazione potenzialmente esposte".