NEUROSCIENZE: Domani il convegno sul connettoma
Una mattinata che guarda alle frontiere più avanzante delle ricerche sulla mente e il cervello.
Una mattinata che guarda alle frontiere più avanzante delle ricerche sulla mente e il cervello.
Domani prestigioso evento nell'aula magna di San Giuseppe, in piazza Sant'Eusebio, dalle 9 alle 12 illustri scienziati daranno vita al convegno, promosso dall'Ordine Provinciale dei Medici, dal titolo "Il connettoma - neuroni, reti, pensiero". Un evento che si ripete ogni anno e trasforma per una mattina Vercelli nella capitale italiana delle Neuroscienze. Ecco il programma e la presentazione dell'evento.
La scienza è come una bella donna. Promana un irresistibile magnetismo fatto di immagini mozzafiato e numeri spesso inimmaginabili. Guardiamo affascinati alle gloriose scoperte dell’astronomia, rimanendo basiti nello scoprire che la galassia in cui viviamo ha altri 90 miliardi di stelle come il nostro sole. Novanta miliardi, già... Facile da dire. Ma impossibile però da visualizzare. Provate a scrivere 90 miliardi di volte il punto in un file di word... Guardiamo affascinati alle stelle ma spesso non ci accorgiamo della magnificienza che c’è dentro di noi. Il nostro cervello batte in dimensioni la Via Lattea! Esso conta infatti 100 miliardi di neuroni, le cellule nervose che tra loro sono unite da qualcosa come 150mila miliardi di connessioni. Connessioni che danno vita alle autostrade del pensiero, che tratteggiano la singola persona, il suo carattere, i suoi gusti, il suo bagaglio di anticorpi e la sua eventuale predisposizione a malattie.
Questo insieme immenso si chiama «Connettoma» e sarà oggetto del prossimo convegno di neuroscienze organizzato dall’Ordine dei Medici di Vercelli presieduto da Pier Giorgio Fossale. Anche quest’anno, dunque, per l’undicesima volta, Vercelli diventerà orgogliosamente la capitale della scienza. «Si tratta di un evento di portata internazionale - spiega lo stesso Fossale - che potrà vantare uno straordinario panel di relatori. Saremo ospitati nell’aula magna del San Giuseppe grazie alla partnership con l’Università del Piemonte Orientale». Accanto all’Ordine dei Medici, tra gli organizzatori c’è anche la Fimmg, ovvero la Federazione dei Medici di Medicina Generale presieduta a Vercelli da Cosimo La Cava.
L’appuntamento è fissato a sabato prossimo 26 aprile con inizio alle ore 9. Fossale introdurrà i lavori che saranno poi moderati da Michele Di Francesco, professore ordinario di filosofia della mente all’Università di Pavia e da Giorgio Bellomo, presidente della Scuola di Medicina dell’Università del Piemonte Orientale.
Il primo intervento sarà di Marco Catani, ordinario di neuroanatomia e psichiatria al King’s College di Londra, il quale parlerà di connettoma umano visto con la trattografia. Successivamente toccherà a Silvestro Micera, ordinario di bioingegneria presso l’istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ma soprattutto fine comunicatore: costui tratterà il tema della connessione tra il cervello e il mondo esterno (prospettive scientifiche, tecnologiche e tecniche).
Alle 11 parlerà Cristiano Chesi, professore ordinario di Linguistica Computazionale alla Scuola Universitaria Superiore Iuss di Pavia: matematico che crea programmi per affrontare i temi della complessità tratterà l’argomento reti, linguaggio e cervello. Chiuderà il programma di interventi Laura Boella, docente ordinario di filosofia morale presso l’Università degli Studi di Milano: oggetto della sua relazione, Etica e neurotecnologie tra domande e dilemmi morali.
«Tengo a sottolineare che sarà un convegno aperto a tutti e non riservato agli specialisti - spiega Fossale - nostro obiettivo è garantire un’informazione corretta e alla portata di tutti, accessibile sebbene molto professionale. Insomma vogliamo che sia un convegno divulgativo».
«Dopo gli straordinari progressi resi possibili dalle tecniche di brain imaging, ovvero di visualizzazione delle aree cerebrali, oggi la nuova frontiera, grazie a nuovi potenti strumenti informatici, prende ad oggetto il connettoma, cioè l’insieme di tutte le connessioni tra i neuroni della corteccia cerebrale - sottolinea Michele Di Francesco - ciò rende fattibile lo studio di quelle autostrade del pensiero che rendono possibile la trasmissione dell’informazione neurale. Questa nuova impresa potrebbe portare a una svolta nella comprensione di molte malattie neurologiche e psichiatriche, che appaiono causate da una cattiva comunicazione tra le varie aree e strutture cerebrali».
Per riuscire nell’impresa occorre collaborazione tra neuroscienziati e studiosi dell’informazione che si concretizza nella nascita in tutto il mondo di gruppi di ricerca composti da studiosi del cervello, esperti di elaborazione dei dati, delle interfacce tra cervello e computer e talvolta filosofi, data la rilevanza di questi studi per importanti questioni etiche e sociali».
D. G.