Modifica al Padre Nostro: la spiega don Stefano Bedello

Il parroco di Santhià ricorda la storia della revisione, ci vorrà ancora qualche mese prima che entri in vigore.

Modifica al Padre Nostro: la spiega don Stefano Bedello
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Modifica al Padre Nostro: la spiega don Stefano Bedello. Il parroco di Santhià ricorda la storia della revisione, ci vorrà ancora qualche mese prima che entri in vigore.

Modifica al Padre Nostro: la spiega don Stefano Bedello

Don Stefano Bedello è uno stimato sacerdote della nostra Diocesi, parroco a Santhià. Ha accettato di buon grado di spiegare in video ai nostri lettori il senso del cambiamento che l'assemblea della Conferenza Episcopale Italiana ha approvat0, riguardo il "Padre Nostro".

Se ne parla da tempo ormai ma non sarà immediata, entrerà in vigore nei prossimi mesi, insieme alla nuova edizione del Messale Romano a cui si sta lavorando da anni.

La nuova frase

Ma cosa cambia? La frase "non ci indurre in tentazione" diventa "non abbandonarci alla tentazione". E' una modifica approvata e caldeggiata anche da Papa Francesco.

Del resto in Francia avevano già provveduto e la loro modifica è simile: "non mi lasci cadere in tentazione".

Previsto anche un cambio del Gloria, La formula "pace in terra agli uomini di buona volontà" diventa "pace in terra agli uomini amati dal Signore".

Sono aggiustamenti nati da esigenze teologiche e di vicinanza alla sensibilità dei fedeli.

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